Una vita professionale nel sistema delle comunicazioni (aggiornamento dicembre 2013)

 

Stefano Rolando
E’ nato a Milano nel 1948, si è laureato in Scienze Politiche alla Statale di Milano e specializzato in Pianificazione e Analisi strategica alla Scuola di Direzione aziendale della Bocconi.  
Dal 2001 è professore universitario di ruolo nel raggruppamento di Economia e gestione delle imprese e docente all’Università IULM di Milano di Politiche pubbliche per le Comunicazioni e di Teoria e tecniche della comunicazione pubblica, con una carriera manageriale in ambiti istituzionali (chiamato da Giuliano Amato è stato direttore generale e Capo del Dipartimento Informazione ed Editoria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per dieci anni e con dieci governi dal 1985 al 1995 e direttore generale del Consiglio regionale della Lombardia dal 1997 al 2001, nonché segretario generale della Conferenza dei presidenti delle assemblee regionali dal 2001 al 2006) e aziendali (dal 1978 al 1985 dirigente alla Rai e poi direttore generale dell’Istituto Luce; e direttore centrale dell’Olivetti nel periodo 1995-1996).
Al centro di queste esperienze la gestione di competenze legata a una forte istanza riorganizzativa e di motivazione del capitale umano.
E’ stato membro (2008-2010)  del Consiglio superiore delle Comunicazioni, con la presidenza del prof. Enzo Cheli.  
E’ componente del Comitato regionale per le Comunicazioni della Lombardia (Co.re.com) eletto dal Consiglio regionale della Lombardia nel luglio 2013.
Tra gli specialisti in Italia e in Europa di branding pubblico e di comunicazione di pubblica utilità, è esperto di media e politiche pubbliche in materia di editoria e informazione. Autore di cinquanta pubblicazioni su queste materie oltre a scritti dedicati a storia, identità e cultura politica. Scrive su giornali e periodici, è autore di documentari e programmi tv.
Tra le pubblicazioni: Comunicazione, poteri e cittadini (EGEA, in uscita precvista per gennaio 2014), La comunicazione pubblica per una grande società (ETAS, 2010), Economia e gestione della comunicazione delle organizzazioni complesse (CEDAM, 2010), La democrazia partecipativa in Europa e in Italia (Franco Angeli, 2008).  
Nel 1986 ha fondato con i responsabili della comunicazione dei governi membri della UE e delle istituzioni comunitarie il Club of Venice (coordinamento tra questi soggetti in materia di comunicazione istituzionale europea), che oggi ancora presiede con il segretariato presso il Consiglio UE.
E’ presidente della Fondazione “Francesco Saverio Nitti”, partecipata dai Ministeri Economia, Sviluppo economico e Beni Culturali e dalle istituzioni della Regione Basilicata (Regione, Provincia Potenza e Comuni di Melfi e Maratea) con finalità educative nel campo dello sviluppo del Mezzogiorno (comitato scientifico presieduto da Giuseppe Galasso e animato da Fabrizio Barca e Luigi Mascilli Migliorini).
E’ stato consigliere per la comunicazione, in decreto di gabinetto, di ministri: della Pubblica istruzione Luigi Berlinguer (1999-2000), della Funzione Pubblica Luigi Mazzella (2004-2008) e dei Beni Culturali Francesco Rutelli (2008).
E’ insignito della massima onorificenza della Repubblica, quella di Cavaliere di Gran Croce, concessa dal presidente del Consiglio Ciampi nel 1993.
 
Nell’ambito dell’audiovisivo
         si è formato come dirigente alla Rai dove è stato tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 assistente per i rapporti istituzionali dei presidenti Paolo Grassi e Sergio Zavoli;
         distaccato dall’allora Ministero delle Partecipazioni Statali ha gestito tra il 1982 e il 1985, come direttore generale, la riorganizzazione e la ristrutturazione dell’Istituto Luce, contribuendo alla ripresa di ruolo dell’azienda pubblica italiana nel campo cinematografico e documentaristico, all’avvio della cooperazione produttiva con il servizio pubblico radiotelevisivo e all’avvio della razionalizzazione del patrimonio archivistico dell’Istituto; negli anni di questa responsabilità ha riportato l’azienda italiana ad avere risultati internazionali e affermazioni nei principali festival europei;
         nei dieci successivi anni di direzione generale alla Presidenza del Consiglio ha, tra l’altro, gestito le convenzioni tra Stato e Rai, gestito le competenze istituzionali in materia di diritto d’autore, contribuito al coordinamento delle politiche pubbliche comunitarie in materia di audiovisivo (tra gli organizzatori delle Assise europee dell’audiovisivo a Parigi nel 1991 che hanno creato Eureka audiovisuel);
         è stato presidente di Eurovisioni (il festival forum sul sistema tv europeo a Villa Medici a Roma) e vice-presidente di ISIIM-Istituto di studi informazione e multimedialità, fondato da Enrico Manca;
         nel 1990 ha presieduto la giuria del festival del film italiano di Annecy; con la presidenza di Franco Cristaldi è stato membro della giuria dei Premio Solinas per la sceneggiatura;
         nel 1994 ha svolto su invito del governo americano un rapporto di studio sulle innovazioni negli USA in campo di comunicazioni e di integrazione tra tv e tlc;
         nel 1995, per incarico del presidente del Consiglio dei Ministri Dini, ha organizzato a Roma la sessione del Council del Museo della radio e della tv di New York presieduto da Henry Kissinger;
         tra la fine degli anni ’90 e il decennio successivo, soprattutto nel quadro delle iniziative diISIIM e di Aspen Institute Italia ha operato nel dibattito sullo sviluppo della concorrenza in materia di comunicazioni e per l’innovazione di un sistema normativo alla ricerca di difficili integrazioni, portando in questo impegno le esperienze professionali sia istituzionali che di impresa (ultima delle quali tra il ’95 e il ’96 la direzione centrale delle relazioni esterne e istituzionali del gruppo Olivetti);
         anche negli anni più recenti, con responsabilità istituzionali nel sistema regionale, ha dato contributi alla definizione della competenza concorrente delle Regioni nel settore delle comunicazioni (tra cui nel 2008 le conclusioni della conferenza inter-universitaria a Firenze presieduta dal prof. Roberto Zaccaria sull’evoluzione legislativa in materia di comunicazioni e nello stesso anno il coordinamento della commissione di studio della Regione Lombardia per il disegno di legge regionale sulle comunicazioni).