A margine della bufera (nota sulla “terza via” nella discussione nel Circolo Rosselli (7 marzo)

 

 A margine della bufera i giornali parlano anche d’altro. Che è poi sempre un altro che si connette nel giudizio generale sugli avvenimenti. Per esempio oggi Ilvo Diamanti descrive oggi su Repubblica un’analisi sostenuta da dati Demos secondo cui gli italiani considerano gli attuali partiti nel 45,3% peggiori di quelli della cosiddetta “prima Repubblica”, nel 20,3% dei casi migliori e nel 23,4% uguali. Scomponendo il dato e attribuendolo ai tre maggiori partiti della prima Repubblica la DC che aveva un giudizio “buono” nel 2005 per il 36,1 % degli italiani ora lo estende al 44,7% e il PCI (guadagnando di meno) passa dal 31,8% al 35,5%. Sorprenderà o non sorprenderà dopo tanto vituperio ma il PSI passa dal 23,7% al 32,4%. Molte le riflessioni possibile. In questa tripolarità identitaria. sia pure riferita alla storia del passato prossimo. c’è un segno sostanziale che riguarda la vicenda dei socialisti più ampia del giudizio mediatico che si è voluto chiuso in Craxi si e Craxi no. E c’è un segno riguardante la percezione dell’attuale bipolarismo forzato che rende visibile e vistoso lo spazio potenziale per la terza via. Che naturalmente può prendere forme evolute, complesse, di rete, adatte al tempo.

Stefano Rolando (a rete Circolo Rosselli), Milano 7 marzo 2010