Milano e Romania: Expo; cooperazione sociale,economica e culturale; Osservatorio ITRO

Il ministro dell’Economia della Romania Adriean Videanu ricevuto a Palazzo Marino a Milano
dall’a.d. di Expo 2015 Lucio Stanca e dal presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri
Tra Milano e la Romania: sì a Expo; alla cooperazione sociale,economica e culturale; all’Osservatorio ITRO
L’incontro promosso da Unimpresa Romania (associazione degli imprenditori italiani in Romania).
Presenti il presidente Stefano Albarosa, il direttore generale Marco Rondina, il consigliere per i rapporti istituzionali Roberto Musneci, il console generale di Romania a Milano Tiberiu Dinu e il direttore dell’ Osservatorio per le relazioni Italia-Romania operante presso Fondazione Università IULM Stefano Rolando
Milano, 11 giugno 2009
Nella cornice di una giornata dedicata in FieraMilano alle opportunità di investimento in Romania nel settore immobiliare, organizzata da Unimpresa-Romania (l’associazione che rappresenta le migliaia di imprese italiane operanti in molteplici settori sul mercato rumeno), la stessa Unimpresa ha promosso – con la collaborazione di Osservatorio ITRO (che è radicato a Milano presso Fondazione Università IULM), un incontro a Palazzo Marino tra il ministro dell’Economia del governo della Romania Adriean Videanu e – per l’indisposizione del Sindaco Letizia Moratti, che ha dovuto cancellare in questi giorni gli impegni in agenda per ragioni di salute – il presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e l’amministratore delegato della società di gestione di Expo 2015 il sen. Lucio Stanca. Il ministro Videanu era accompagnato dal console generale di Romania a Milano Tiberiu Mugurel Dinu, dal vertice di Unimpresa (il presidente Stefano Albarosa, il direttore generale Marco Rondina e il consigliere Roberto Musneci), dal direttore dell’Osservatorio ITRO (relazioni Italia-.Romania) prof. Stefano Rolando. Una prima parte dell’incontro è stata dedicata alla prospettiva di collaborazione tra la Romania e l’Expo 2015, centrata sui temi della nutrizione e dell’eco-sostenibilità in ordine a cui Stanca e Videanu hanno concordato l’avvio di un protocollo di intesa che potrà avere conferme in occasione dell’incontro il 7 luglio a Bucarest tra i ministri degli esteri dei due paesi Frattini e Diaconescu e essere poi concretizzato in autunno. Una seconda parte dell’incontro ha riguardato il quadro della cooperazione sociale, economica e culturale tra Romania e la città di Milano, nella quale risiede una vasta comunità di cittadini romeni e quasi diecimila imprese con titolari romeni (sull’argomento il presidente del Consiglio comunale Palmeri ha espresso vivo apprezzamento per il report che proprio Fondazione IULM in collaborazione con Università Bocconi ha da poco realizzato per analizzare la presenza imprenditoriale romena in Italia e in particolare a Milano). Stefano Albarosa ha dato notizia di un avvio di istruttoria, con preliminare intesa con il presidente della Triennale Davide Rampello, per un progetto di radicamento della Triennale stessa a Bucarest come centro di promozione di arte contemporanea e di design. E ha sollecitato l’attenzione del Comune di Milano alla possibilità di partecipare attivamente ad Osservatorio ITRO che sarà il luogo di incontro di soggetti dell’economia, delle imprese, della cultura, delle università, dei media, con il sostegno delle istituzioni, per consolidare la bilateralità della società civile in affiancamento all’esperienza dei vertici intergovernativi tra i due paesi. L’Osservatorio ha già il sostegno per parte italiana dei Ministeri degli Esteri e del Commercio estero e intende aprirsi a Regioni e enti territoriali. Manfredi Palmeri, presenti i dirigenti delle Relazioni internazionali del Comune, ha assicurato il più vivo interesse del Comune di Milano e il ministro Videanu ha annunciato il sostegno del governo romeno in forma paritaria a quella italiana. Molti accenni sono stati fatti – anche con l’intervento del console generale Dinu – all’importanza della realtà della comunità romena a Milano, che si segnala per laboriosità e per contributo al Pil dei due contesti di riferimento. Anche sull’argomento i rappresentanti del Comune hanno convenuto l’importanza del dialogo per consolidare il quadro delle migliori relazioni.