Il mio percorso di scrittura (aggiornamento gennaio 2016)

Nella mia vita ho scritto diffusamente  e con diversi – anche se in un certo senso raccordati – fronti di impegno e di stile.
In questo breve appunto sono compendiati solo i titoli dei libri (monografie o in alcuni casi coautorali).
Il filone più rilevante è quello della saggistica professionale e universitaria nel campo della comunicazione e delle comunicazioni, di cui i due ambiti più robusti e continuati riguardano la comunicazione pubblica e i media (con al centro il ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo).
 
Comunicazione pubblica, istituzionale e di impresa, branding
 
In un primo tempo (che accompagna dalla metà degli anni ’80 alla metà degli anni ’90 l’esperienza decennale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri) la scrittura sostiene appunto quella vicenda, che aveva molti tratti pionieristici che richiedevano di spiegare (all’interno e all’esterno) come un obiettivo al tempo stesso professionale e istituzionale.
 
          Il principe e la parola- Dalla propaganda di Stato alla comunicazione istituzionale, prefazione di Giuliano  Amato, Ed. Comunità-Mondadori, 1987
          Lo stato della pubblicità di Stato, Il Sole 24 ore, 1990.
          Comunicazione pubblica. Modernizzazione dello Stato, diritti del cittadini, note di Giuseppe De Rita e Claudio Martelli, Il Sole-24 ore, 1992
          La comunicazione dello Stato (Bibliografica, 1995).
          Un’altra idea di questo Stato. Dieci anni tra istituzioni e comunicazione (Costa&Nolan, 1996)
 
In un secondo tempo – dopo l’esperienza alla Presidenza e passato attraverso altre opportunità, sia aziendali (Olivetti) che istituzionali (il Consiglio Regionale della Lombardia e, ancora in ambito di governo, la serrata esperienza di consigliere per la comunicazione del ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer) – la scrittura non si limita al  profilo di spiegare la necessità di modernizzazione dello Stato ma coglie più territorio, più innovazione tecnologica, più ruolo sociale dell’impresa, più settorialità.
 
          Introduzione a Pina Minolfi, La comunicazione di impresa, CUEN, 1998
          Un paese spiegabileLa comunicazione pubblica negli anni del cambiamento, delle autonomie territoriali e delle reti, Etas,1998.
          La ricerca per pianificare e valutare la comunicazione pubblica (con S. Tamborini), F.Angeli, 1999.
          La customer satisfaction nel settore pubblico (con Giampaolo Fabris), Franco Angeli, 1999.
          La comunicazione pubblica in Europa (a cura di), con introduzione di Francesco Alberoni,  Franco Angeli, 1999.
          La scuola e la comunicazioneRapporto al Ministro della Pubblica Istruzione, a conclusione un colloquio con Luigi Berlinguer, FrancoAngeli, 2000,
 
Il terzo tempo riguarda la scrittura – che comincia nel 2001 – collocata in un rapporto diventato di ruolo nell’ambito universitario. Quindi non solo per sostenere esperienze di gestione ma anche per allargare i confini interpretativi della disciplina e soprattutto per far crescere l’interazione tra istituzioni e società nel quadro dei principi della democrazia partecipativa.
 
          Preparare e scrivere la tesi in Scienze della Comunicazione, prefazione di Alberto Abruzzese, Sansoni, 2001.
          La comunicazione di crisi e di emergenza – Coordinamento e introduzione – Fascicolo monografico di Rivista italiana di comunicazione pubblica (n. 13), Franco Angeli, 2002
          Public Affairs (con la collaborazione di Stefania Romenti) – in Relazioni Pubbliche – Le competenze e i servizi specializzati– a cura di E. Invernizzi – Mc Graw Hill, 2002
          Teoria e tecniche della comunicazione pubblica (a cura di), Etas, seconda edizione 2003.
          Introduzione a Vittorio Lodolo D’Oria, Pubblicità, sponsorizzazioni e Cause Related Marketing, Il Sole 24 ore, 2003.
          Per essere Parlamenti L’innovazione dei modelli organizzativi delle assemblee regionali (coautore con Pietro Curizio e Bruno Susio, prefazione di Adriano De Maio) – Guerini&Associati, 2003.
          Cliente&Cittadino – Indagine sulla percezione sociale del valore dei servizi pubblici – coautore (con Nadio Delai) per Istituto Civicom e Confservizi – Edito da Ufficio Comunicazione Confservizi, 2004.
          Comunicazione, bilancio e rendimento nella PA, in P. Meucci e L. Paolazzi, Economia&giornalismo, Il Sole 24 ore, 2004.
          La comunicazione di pubblica utilità (a cura di), due volumi, prefazione di Nadio Delai. Franco Angeli, 2004.
          Verona, comunicazione al servizio dei cittadini e dello sviluppo – Rapporto al Sindaco, F.Angeli, 2004.
          E-Democracy (con Alessandro Papini, in Rapporto Innovazione tecnologica in Italia, PCM-Innovazione e Tecnologia, 2005)
          Scuola, comunicazione e relazioni con il territorio (con R. Fedriga e P. Galeazzo), Franco Angeli, 2005.
          Rapporto su stato e tendenze della comunicazione istituzionale in Italia (PCM-FunzionePubblica, 2005)
          L’amministrazione pubblica italiana come sistema relazionale, in Rapporto sulla riforma PA, Formez, 2007.
          La democrazia partecipativa in Italia e in Europa (a cura di), FrancoAngeli 2007.
 
Dal 2008 – quarto tempo – la scrittura mantiene il suo alveo nell’università (ripensando anche globalmente alla materia e al rapporto con i cittadini) ed è nutrita da esperienze nuove (Europa, le situazioni di crisi e di emergenza, la ripresa di dialogo tra comunicazione pubblica e comunicazione di impresa, la dimensione del branding pubblico che costituisce il più recente filone di approfondimento)
 
          Transmitting Europe. From great values to small interstices – in Democracy and globalisation , Glocus, 2008 (con il saggio Come comunicare una nuova idea di Europa).
          Branding, Comunicazione e Pubblicità (con Ariela Mortara), in Libro bianco sulla creatività in Italia, a cura di Walter Santagata, Università Bocconi editore, 2008.
          Brand Milano – Come e perché promuovere l’attrattività di una città con un’immagine piuttosto disallineata da quella della sua nazione (a cura di), FrancoAngeli, 2008
          L’Aquila e il terremotoLa popolazione primo fattore della comunicazione pubblica – Coordinatore del project work del Master MASPI IULM – Nel fascicolo monografico di Rivista italiana di comunicazione pubblica, n. 39/2010 (Franco Angeli)
          Economia e gestione della comunicazione delle organizzazioni complesseGli ambiti di convergenza tra comunicazione di impresa e comunicazione pubblica, pref. di G. Golinelli e G. Puglisi, Cedam 2010.
          La comunicazione pubblica per una grande società – Etas (Management pubblico), 2010
          A dinâmica evolutiva da comunicação pública – in Comunicação, sociedade e democracia, a cura di Margarida Maria Krohling Kunsch (Università di São Paulo, Brasile) – Difusão Editora (2011)
          Teoria e tecniche della comunicazione pubblica (a cura di) – Terza edizione riveduta e aggiornata – Etas-RCS 2011
          Comunicazione, poteri e cittadini – Tra propaganda e partecipazione – EGEA, gennaio 2014
          Citytelling Raccontare le identità urbane. Il caso Milano – pprefazione di Gianluca Vago – EGEA, genaio 2015 

          Postfazione a Musei di Milano – La comunicazione culturale nella città dell’Expo, a cura di Emanuele Gabardi e Vittoria Morganti, prefazione di Filippo Del Corno, Franco Angeli, novembre 2015
          Milano e il suo autonomo racconto di sé, in La letteratura in cui viviamo– Saggi e interventi sulle competenze letterarie, a cura di Paolo Giovannetti, Loescher Editore, ottobre 2015 (pagg. 110-114)
          Brand tra Italia e Brasile – in Brasil. Multiplas Identidades, Ed. Alameda(S.  Paolo del Brasile) cura di Ricardo Zangallo Camargo

 

Media e comunicazioni
 
Anche qui – trattandosi di analisi riguardanti il sistema dei media – due sono i tempi di scrittura.
 
Il primo tempo investe l’esperienza dedicata dal 1978 al 1995 alle attività nel campo televisivo (dirigente della Rai ) e cinematografico (direttore generale dell’Istituto Luce). Comprendendo due testi scritti nel corso dei dieci anni alla Presidenza del Consiglio (sul centenario della radiofonia e sulla rivoluzione in USA delle comunicazioni a metà degli anni ’90).
 
          Quella parte di cinema chiamata televisione (coautore), Guanda, 1979
          Nello Stato spettacolo (coautore), Guanda, 1981
          Urla, sorrisi e carte bollate (Libri e comunicazione), Calderini, 1992.
          La radio che non c’è. Settant’anni, un grande futuro (coautore),  a cura di Franco Monteleone, Donzelli, 1994
          La grande mela e altri frutti proibiti. Viaggio nell’America dei new media, Armando, 1995.
 
Il secondo tempo  trova spunto essenziale nell’affiancamento svolto a partire dal 2008 di una secondo disciplina di insegnamento fisso nell’ambito dell’università (Politiche pubbliche per le comunicazioni) cioè l’area di indagine del negoziato tra istituzioni e poteri imprenditoriali, politici e professionali nell’evoluzione normativa in materia di media e tecnologie dell’informazione).
 
         Considerazioni sull’attività legislativa del sistema regionale in materia di Comunicazioni , in I ‘tre codici’ della società dell’informazione, a cura di P. Costanzo, G. De Minico e R. Zaccaria, Edizioni Giappichelli 2006.
          Sociedad civil, prensa y opinion publica en el futuro de la UE, coautore, Istituto Vasco de Admninistraciòn Publica, Bilbao 2008.
          Dossier Politica&Comunicazioni (in Mondoperaio 3/2009).
          Politiche pubbliche per le comunicazioni (a cura di), prefazione di Enzo Cheli, Etas-RCS, 2009.
          Paolo Grassi. Teatro, musica, televisione. Una biografia (Skira, 2011) – autore del capitolo Televisione (con Alberto Bentoglio su Teatro e Paola Merli su Musica, introduzione di Carlo Fontana).
          Etica e comunicazione, testi di Carlo Mario Martini e Stefano Rolando, note introduttive di Roberto Busti, Gianni Locatelli, Vincenzo Le Voci;  Fausto Lupetti editore, gennaio 2013
–   Il giornalismo come bene comune – in Michele Mezza, Giornalismi nella rete, Donzelli editore, 2015

In materia di riforma e riorganizzazione della RAI sono stati pubblicati vari articoli sulla rivista mensile Mondoperaio:
– n.3/2012 – Le condizioni per una riforma della RAi (scritto con Luigi Mattucci)
– n. 1 /2014 – Da Grassi a Tarantola. Il rapporto tra tv e cultura (scritto con Luigi Mattucci)
– n. 2/2015 – I cardini dell’offerta del servizio pubblico tv.

 
L’altro fronte di scrittura – ormai di pari significato e dimensione – riguarda il rapporto tra storia, politica e identità. Anche qui il campo di lavoro fa emergere due profili distinti: il primo che ruota attorno al tema della identità nazionale, il secondo che individua alcuni temi della transizione democratica tra storia e politica.
 
Memoria, identità, immagine nazionale
 
La declinazione del tema identitario nell’ambito locale, regionale, nazionale e bi-nazionale, europeo. Al centro il testo che raccoglie quarant’anni di scritti civili fuori dalle attività professionali (Quarantotto).
 
          La capitale umorale. Note su Milano e la Lombardia (MilanoMetropoli, 1999)
          Italia-Europa, identità e comunicazione (con Eugenio Lio), Franco Angeli, 1999.
          Libertà e identità (colloquio con Giancarlo Morandi). Franco Angeli, 2000
          Il fattore immagine nelle relazioni Italia-Romania (FrancoAngeli,2007).
          Il mio viaggio nel secolo cattivo (colloquio con Maria Luigia Baldini Nitti ), Bompiani, 2008.
          Quarantotto. Argomenti per un bilancio generazionale, Bompiani 2008 (che contiene scritti civili di tutta la vita e anche trascrizioni di colloqui).
          Romania. Lettera agli italiani (prefazione di Andrea Riccardi), Dossier on line. 2010.
          Dossier “Centocinquantenario. Le incertezze della rappresentazione”. Introduzione e cura, nel fascicolo n. 40/2010 di Rivista italiana di comunicazione pubblica (Franco Angeli)
          Paolo Grassi. Teatro, musica, televisione. Una biografia (Skira, 2011) – autore del settore Televisione (con Alberto Bentoglio su Teatro e Paola Merli su Musica, introduzione di Carlo Fontana).
                Milano e il suo autonomo racconto di sé, in La letteratura in cui viviamo– Saggi e interventi sulle competenze letterarie, a cura di Paolo Giovannetti, Loescher Editore, ottobre 2015 (pagg. 110-114)
 Storia, politica, questioni istituzionali
 
Dopo alcuni testi scritti in età giovanile (Brasile e America Latina) e un’indagine dedicata negli anni ’70 alla discussione interna tra i socialisti nel grande rivolgimento degli anni ’70, i testi qui indicati sono frutto di alcune riflessioni nel quadro della crisi della seconda Repubblica, nel coinvolgimento di alcune campagne elettorali (Giuliano Pisapia a Milano e Umberto Ambrosoli in Lombarda tra il 20122 e il 2013) e colloqui di profondità (con Marco Pannella, con Giuliano Pisapia, con Maria Luigia Nitti Baldini).
Non sono stati raccolti in volume ma costituiscono un tassello del lavoro di interviste “in profondità” i colloqui pubblicati dalla Rivista Mondoperaio attorno al tema dei 150 anni dell’unità italiana (con Luciano Barca (10/2010), Giorgio Ruffolo (11/2010), Antonio Maccanico (1/2011), Giuseppe De Rita (2/2012), Piero Bassetti (2/2012) e Giuliano Amato (3/2012).
Sempre su Mondoperaio significativo in questo ambito di ricostruzione del rapporto tra giornalismo, letteratura e vita civile il colloquio con Manlio Cancogni (Settanta domanda a Manlio Cancogni, Mondoperaio n. 6/2009).
 
           Brasile, società e potere, La Nuova Italia, 1970 (finalista come “Opera prima” al Premio Viareggio del 1970).
           Sviluppo e sottosviluppo in America Latina (coautore), Ave Minima, 1971
           Caro Avanti! Mille lettere dall’interno del PSI (Marsilio, 1978)
           Per essere Parlamenti(co-autore), Guerini, 2003.
           Una voce poco fa. Politica media e comunicazione nella vicenda del Partito Socialista italiano 1976-1994(Marsilio, 2009)
           Le nostre storie sono i nostri orti ma anche i nostri ghetti (colloquio con Marco Pannella,  Bompiani, 2009).
           Due arcobaleni nel cielo di Milano (colloquio con Giuliano Pisapia, Bompiani 2011).
           La buonapolitica-Cantiere Milano-Roma, prefazioni di Giuliano Pisapia e Fabrizio Barca, Rubbettino, aprile 2012
           Liberi e senza paura (diario della campagna elettorale, scritto con Umberto Ambrosoli) – Sironi 2013.
           Nota editoriale a Giovanni Vetritto, Francesco Saverio Nitti. Un profilo, Rubbettino, dicembre 2013
– Civismo politico – Conquiste, percorsi, limiti – Rubbettino, novembre 2015
– “Io amavo il mare, lui la montagna ” – Ritratto di Carla Voltolina Pertini – a cura di Stefano Rolando. Prefazione di Giuliano Pisapia, Arcipelago Edizioni, nov. 2015

 

Ancora vanno repertoriati due piccoli gruppi di testi.
Il primo (prima parte degli anni ’70) attorno alla tesi di laurea in materia di Sociologia dell’Educazione (relatore il prof. Alberto Melucci) e nell’impegno educativo nel Consiglio italiano per il WWF. Il secondo riguardante alcuni testi letterari.
 
Educazione ambientale
          Ecologia, scuola, formazione (con Enzo Scotto Lavina), Federico Motta, 1973
          Mass media e razionalizzazione del sistema (coautore, a cura di Leo Solari), Franco Angeli, 1974
          Ecologia e ambiente nella scuola italiana (con Piero Melodia), Federico Motta, 1975
Varie
          Post-fazione a Luigi Capuana, C’era una volta (Sellerio, 1988)
          Sotto la palma di Villasmundo (racconto, Edizioni di San Marco, 1985)
          Prefazione a Lima Barreto, Clara dos Anjos, Diabasis, ottobre 2013.
          Il racconto Gente sospinta fuori da sé (del 2013) è rimasto inedito.
 
Nei materiali raccolti nel sito (www.stefanorolando.it) una nota redatta da Margherita Drago nel 2009 contestualizza molte delle pubblicazioni citate. Stefano Rolando. Percorso teorico, culturale e professionale nei testi monografici o coautorali.