Presentato ai vertici della Farnesina Rapporto 2008 Italia-Romania
Nel quadro di una conferenza del Sottosegretario agli Esteri sen. Alfredo Mantica
all’Università Iulm di Milano
(AG-FUI – Milano, 23 febbraio 2009) – Il Sottosegretario agli Esteri sen. Aldfredo Mantica ha tenuto oggi una ampia conferenza sui temi della comunicazione istituzionale della Farnesina – con particolare attenzione alle aree di crisi internazionale, tra cui quella mediorientale – nell’ambito del Master in Management della comunicazione sociale, politica e istituzionale che è alla sua settima edizione annuale all’Università IULM di Milano. Al termine della conferenza nel corso di un incontro con il Rettore dell’ateneo che è anche presidente di Fondazione Università IULM Giovanni Puglisi, il segretario generale della Fondazione Stefano Rolando ha illustrato al Sottosegretario il Rapporto 2008, da poco completato, su “Il fattore immagine nelle relazioni tra Italia e Romania” che Fondazione IULM insieme all’Istituto CURS di Bucarest ha realizzato per conto di Unimpresa-Romania, l’associazione che rappresenta le imprese italiane operanti in Romania. Il Rapporto è stato illustrato in questi giorni anche al Segretario generale della Farnesina amb. Giampiero Massolo e al Direttore generale per i paesi dell’Europa amb. Laura Mirachian. E’ in preparazione, per iniziativa di Unimpresa, presieduta da Stefano Albarosa, e della Rappresentanza diplomatica italiana a Bucarest, guidata dall’amb. Mario Cospito, una presentazione congiunta ai ministri degli Esteri dei due paesi Franco Frattini e Cristian Diaconescu.
Il sen. Mantica,proprio nell’imminenza dell’incontro tra i due Ministri a Bruxelles, ha auspicato il miglior rasserenamento dei rapporti bilaterali sviluppando le sinergie nella lotta contro crimini e illegalità e confidando sulle “buone notizie” che provengono dalla cooperazione economica, imprenditoriale, sociale e culturale tra le due comunità nazionali.
Presentato ai vertici della Farnesina
il Rapporto 2008 sul “Fattore immagine nelle relazioni tra Italia e Romania”