PAZ-PERT. Giorgio Napolitano inaugura a Roma una mostra su Sandro Pertini.

 

Roma, 6 dicembre 2010 – Per metà i disegni a fumetti di Andrea Pazienza che durante il settennato tenne una colonna su giornali satirici  - ruvida e affettuosa – dedicata ad un presidente ruvido e amato. Per metà la storia – per immagini e documenti – di Sandro Pertini, illustrata oggi alle 18 al presidente Giorgio Napolitano – accolto nella Sala Incontro della Provincia di Roma da Nicola Zingaretti – da Stefano Caretti. Nell’anno del ventennale della scomparsa – e in un momento in cui ve ne è anche il bisogno – prima Savona e  poi Roma ricordano in modo non conformista Pertini.

Marzio Breda sul Coriere della Sera (3 dicembre) approfondisce la mostra.
http://archiviostorico.corriere.it/2010/dicembre/03/Comandante_Pert_sergente_Paz_co_9_101203088.shtml

 
Dal sito del Quirinale
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Pertini grande costruttore della Repubblica, un Presidente indimenticabile”

Sandro Pertini ha vissuto i momenti della lotta contro il terrorismo, ed è stato veramente una delle guide di quella esperienza durissima dalla quale l’Italia uscì straordinariamente bene, dando una grande prova – che certe volte commettiamo l’errore di dimenticare o di mettere tra parentesi – di spirito nazionale e di senso dello Stato e di impegno democratico e civile“. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, visitando la mostra “PERT e PAZ. Sandro Pertini e Andrea Pazienza”, allestita nella sede espositiva di Palazzo Incontro a Roma, che ricostruisce il dialogo tra l’allora Presidente della Repubblica e il fumettista Pazienza. La mostra, promossa dalla Provincia di Roma, raccoglie alcune opere originali di Andrea Pazienza esposte per la prima volta accanto a una documentazione di materiali provenienti dall’Associazione nazionale Sandro Pertini.Il Capo dello Stato ha ricordato che Pertini “ancor prima della Repubblica è stato un protagonista della vita politica e della lotta antifascista, nell’emigrazione anche faticosa e dura all’estero quando vi fu costretto dal regime fascista. Poi è stato un grande costruttore della Repubblica e un Presidente assolutamente indimenticabile“.
Il Presidente della Repubblica ha sottolineato di aver “reso omaggio con molta partecipazione, anche affettuosa e personale oltre che istituzionale”. Il Presidente ha quindi espresso l’augurio che la mostra possa essere visitata soprattutto dai ragazzi delle scuole “perché dà un bellissimo profilo di un grande protagonista della nostra storia nazionale e repubblicana“.