Oggi il cardinale Angelo Scola (29 settembre 2011)

Oggi il cardinale Angelo Scola, nuovo arcivescovo di Milano, ha avviato i suoi incontri di introduzione  nella comunità ambrosiana iniziando dagli operatori della cultura, delle università e della comunicazione (detta così, come un “processo” più che come  diversi “mezzi”). Molto mondo cattolico al Museo Diocesano, nella sobrietà delle parole e nella pacatezza dei cerimoniali. Ma anche esponenti laici, di istituzioni e di ambiti che hanno nel tempo coltivato le “buone relazioni” di lunga, lunghissima tradizione (per essi ha parlato Enrico De Cleva, rettore della Statale). Il cardinale, per alcuni (cattolici e non), veniva con l’etichetta dell’autoreferenzialità ciellina. Quando ha parlato ci ha tenuto a dire che “incontro” comprende anche il “contro”, ma la ricerca di senso spinge a condivisione. Da qui lo spunto che si può avere pregiudizio ma non è bene coltivarlo. E ha dato l’idea, corposa e sincera, di apprezzare il pluralismo e – in quella ricerca di senso – un certo obbligo a superare le separazioni. “L’apologia del rischio è un carattere strutturale della libertà” ha detto. A me è piaciuto. Per modernità, spessore culturale e forte identificazione identitaria (per la parte concessa a un religioso che deve mettere anche più in alto la sua identità) nelle tradizioni migliori della milanesità operosa e sociale (citando senza tema l’illuminismo, l’epoca della gestione a sinistra della città – lui figlio di un socialista – e  le storie dell’evoluzione del movimento operaio). Di quelle gestioni politiche ha ricordato la vocazione alla “gratuità”, alla politica come servizio alla comunità. Al dubbio sollevato da Sergio Escobar, direttore del Piccolo, di preferire una “città irrequieta” al concetto di “oasi” ha pacatamente replicato che Milano è per definizione terra di mezzo, quindi non oasi di vacanza ma luogo di tramitazione  in cui va consolidata la cultura dell’accoglienza nello spirito della condizione agostiniana dell’ “inquietudine” che è appunto ricerca e conoscenza.
SR