Milano presentati 5 referendum su ambiente. Costituito Comitato. Dichiarazione di Stefano Rolando
- costitutito il comitato promotore per cinque referendum sull’ambiente a Milano
- depositate oggi a palazzo marino le prime 100 firme e l’articolazione dei temi referendari
- marco cappato, edoardo croci e enrico fedrighini coordinano l’iniziativa.
- aderiscono associazioni, docenti universitari, esponenti politici e della societa’ civile
Stefano Rolando (professore all’Università IULM di Milano, già direttore generale del Consiglio Regionale della Lombardia, candidato capolista a Como e a Milano nelle liste radicali alle Regionali 2010) ha dichiarato nel corso della presentazione a Palazzo Marino:
“I nodi ambientali sono questione planetaria di reale impatto nella vita di tutti e quindi destinati a modificare le agende della politica tradizionale. Per Milano poi – che ha urgenza di ritrovare contesti reali di democrazia partecipativa – questa occasione pone concrete opportunità nella lunga marcia di una cultura della sostenibilità che, come è noto, non è producibile per decreto, ma richiede nuovi patti tra consumatori, produttori e gestori delle infrastrutture. E i nuovi patti si fanno quando si discute di obiettivi raggiungibili e quando questioni apparentemente complesse trovano la via della spiegazione. La leva referendaria è quindi uno strumento in più direzioni. Quella che sta prendendo questo movimento a più voci potrebbe essere una sorpresa per la città e una salvifica provocazione per il suo clima politico per lo più occupato da puri annunci o da solenni omissioni”.
AMBIENTE: COMUNE MILANO, DEPOSITATI 5 REFERENDUM QUALITA’ ARIA
13:39 16 GIU 2010
(AGI) – Milano, 16 giu. – I testi dei cinque quesiti e le prime 100 firme dei sottoscrittori del Referendum per la qualità dell’aria sono stati consegnati questa mattina dai fondatori del Comitato promotore – Marco Cappato, Edoardo Croci e Enrico Fedrighini – al Presidente del Consiglio comunale di Milano, Manfredi Palmeri. “Con questi referendum – hanno detto i promotori – vogliamo coinvolgere l’opinione pubblica milanese per superare la paralisi della politica“. A norma di Statuto, sarà ora il Comune a dover dare il via libera alla raccolta delle firme sugli appositi moduli; da quel momento, i promotori avranno 120 giorni di tempo per raccogliere le sottoscrizioni dell’1,5% dei cittadini milanesi, paria circa 15.000 firme.
Del Comitato promotore sono entrati a far parte anche i consiglieri comunali Carlo Montalbetti e Giancarlo Pagliarini, oltre all’ex Presidente del Consiglio regionale Giancarlo Morandi. Nel dettaglio, i temi dei cinque referendum riguardano la riduzione del traffico e dello smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di Ecopass e la pedonalizzazione del centro; il raddoppiamento degli alberi e del verde pubblico e la riduzione del consumo di suolo; la conservazione del futuro parco dell’area EXPO; il risparmio energetico e la riduzione della emissione di gas serra; il ripristino della Darsena e la riapertura del sistema dei Navigli milanesi. Tra i primi cento firmatari e promotori, si registrano le adesioni dei vertici delle associazioni ambientaliste, di esponenti politici quali l’ex-Presidente della Provincia di Milano, Michele D’Elia, Pietro Ichino (Parlamentare), Carlo Monguzzi, Francesco Poire’ (Segretario dell’Associazione Radicale Enzo Tortora); accademici e rappresentanti del mondo associativo, come l’architetto progettista Expo Stefano Boeri, Franco Morganti (co-Fondatore di MI06), Otto Bitjoka (Presidente della Fondazione Etnoland), i Docenti di Economia ambientale alla Bocconi Francesco Bertolini, Luigi De Paoli, Augusto Ninni, Stefano Poguz e Alessandro De Carli, oltre a Stefano Rolando (IULM), Giulio Cossu (Ospedale San Raffaele), Franco Santini; Edoardo Re (Promozione delle Reti sociali e naturali), Anna Maria Spina (Unione Donne Italiane); dal mondo della cultura, infine, la giornalista e conduttrice TV Paola Maugeri, lo scrittore Andrea Pinketts, i comici Antonio Cornacchione, Diego Parassole e Debora Villa, l’editore e regista Massimo Coppola, il critico letterario Gianpaolo Serino. (AGI)
CORRIERE DELLA SERA
Redazione online
16 giugno 2010
tra le proposte l’estensione di Ecopass e la pedonalizzazione del centro
Referendum sulla «sfida ambientale», depositate le prime 100 firme
In tutto dovranno essere 15mila. Tra i sostenitori della proposta lanciata da Croci anche Ichino e Boeri
MILANO – Anche il parlamentare del Pd Pietro Ichino e l’architetto che ha firmato il concept plan di Expo 2015 Stefano Boeri sostengono i cinque referendum ambientalisti che chiedono a Milano l’estensione di Ecopass e il raddoppio degli alberi in città. I fondatori del comitato promotore della consultazione, ovvero l’ex assessore alla Mobilità Edoardo Croci (padre putativo del ticket antismog), il verde Enrico Fedrighini e il radicale Marco Cappato, hanno depositato oggi in Comune, nelle mani del Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, le prime cento firme a sostegno dei quesiti. Accanto al senatore giuslavorista e al progettista hanno già aderito ai referendum associazioni ambientaliste (da Legambiente al Wwf, dai Genitori Antismog a Italia Nostra), accademici e personalità del mondo dello spettacolo come Paola Maugeri e Daniele Cornacchione. Del Comitato promotore sono entrati a far parte anche i consiglieri comunali Carlo Montalbetti e Giancarlo Pagliarini, oltre all’ex Presidente del Consiglio regionale Giancarlo Morandi. «In pochi giorni i nostri referendum – ha affermato Croci – hanno raccolto un’adesione superiore a ogni aspettativa, segno che stiamo dando voce a un’insoddisfazione diffusa in città. Se il Palazzo manca di coraggio nel portare avanti politiche per la qualità della vita e dell’ambiente, è giusto coinvolgere i milanesi».
L’APPELLO AI MILANESI – Nel ricevere le prime cento firme, il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri si è impegnato a concedere Palazzo Marino come sede di un banchetto per la raccolta di nuove firme (in 4 mesi dovranno essere raccolte almeno 15 mila) e a pubblicare i cinque quesiti sul sito istituzionale del Comune. «Con questi referendum – hanno detto i promotori – vogliamo coinvolgere l’opinione pubblica milanese per superare la paralisi della politica». A norma di Statuto, sarà ora il Comune a dover dare il via libera alla raccolta delle firme sugli appositi moduli; da quel momento, i promotori avranno 120 giorni di tempo per raccogliere le sottoscrizioni dell’1,5% dei cittadini milanesi, paria circa 15.000 firme. Se l’obbiettivo sarà raggiunto, il Comune avrà tra i 30 e i 70 giorni per indicare la data del referendum: si pensa a maggio dell’anno prossimo.
I TEMI – Nel dettaglio, i temi dei cinque referendum riguardano la riduzione del traffico e dello smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di Ecopass e la pedonalizzazione del centro; il raddoppiamento degli alberi e del verde pubblico e la riduzione del consumo di suolo; la conservazione del futuro parco dell’area Expo; il risparmio energetico e la riduzione della emissione di gas serra; il ripristino della Darsena e la riapertura del sistema dei Navigli milanesi. Tra i primi cento firmatari e promotori, si registrano le adesioni dei vertici delle associazioni ambientaliste, di esponenti politici quali l’ex-Presidente della Provincia di Milano, Michele D’Elia, Pietro Ichino (Parlamentare), Carlo Monguzzi, Francesco Poirè (Segretario dell’Associazione Radicale Enzo Tortora); accademici e rappresentanti del mondo associativo, come l’architetto progettista Expo Stefano Boeri, Franco Morganti (co-Fondatore di MI06), Otto Bitjoka (Presidente della Fondazione Etnoland), i docenti di Economia ambientale alla Bocconi Francesco Bertolini, Luigi De Paoli, Augusto Ninni, Stefano Poguz e Alessandro De Carli, oltre a Stefano Rolando (Iulm), Giulio Cossu (Ospedale San Raffaele), Franco Santini; Edoardo Re (Promozione delle Reti sociali e naturali), Anna Maria Spina (Unione Donne Italiane); dal mondo della cultura, infine, la giornalista e conduttrice TV Paola Maugeri, lo scrittore Andrea Pinketts, i comici Antonio Cornacchione, Diego Parassole e Debora Villa, l’editore e regista Massimo Coppola, il critico letterario Gianpaolo Serino.
EXPO: RADICALI PROMUOVONO A MILANO CINQUE REFERENDUM SU AMBIENTE
13:33 03 GIU 2010
(AGI) – Milano, 3 giu. – Cinque referendum di iniziativa popolare per “realizzare in pochi anni una vera e propria rivoluzione del sistema dei trasporti, dell’energia e dell’abitare” a Milano. La proposta arriva dai Radicali di Milano, insieme all’ex assessore al traffico Edoardo Croci e a Enrico Fedrighini dei Verdi. “Vogliamo impedire che la Milano dell’Expo diventi la capitale internazionale della speculazione edilizia e dell’inquinamento – ha spiegato l’esponente radicale Marco Cappato – i nostri referendum sono lo strumento per imporre a un ceto dirigente inerte l’abbandono del modello basato su auto privata, cemento e fonti di energia inquinanti“. I quesiti referendari saranno finalizzati e depositati nei prossimi giorni, per poi avviare la raccolta delle firme necessarie. Il primo riguarderà l’ecopass e la mobilità sostenibile, per promuovere l’estensione del blocco alle auto inquinanti e di piste ciclabili e aree pedonali. Impedire la cementificazione dell’area del parco agroalimentare anche dopo l’Expo del 2015 al centro del secondo quesito. Il terzo propone la riapertura dell’intero sistema dei Navigli, raddoppiare alberi e verde pubblico l’oggetto del quarto quesito, mentre l’ultimo riguarderà l’energia pulita e l’edilizia sostenibile. I promotori – si legge in una nota – “vogliono coinvolgere i cittadini in un grande e innovativo progetto per una vivibilità urbana, oggi compromessa a causa dell’inerzia del ceto politico e del condizionamento esercitato da interessi lontani dalla promozione del bene comune”. Il referendum e’ aperto all’adesione di personalità, associazioni, forze politiche e sociali. (AGI) Cli/Car