Lorenzo Lipparini: regionali in Lombardia, ultime considerazioni prima del voto
Milano, 26 marzo 2010
La lista Bonino Pannella non sarà presente alle elezioni regionali in Lombardia a causa delle illegalità che non hanno consentito alla lista di presentarsi nel rispetto delle norme di legge. I radicali lombardi si comporteranno secondo coscienza, andando o meno a votare e scegliendo se esprimere o meno un voto valido. Quello che come Lista non possiamo cessare di denunciare, e che sembra lontano dall’interesse e dalle priorità di tutti gli altri concorrenti, è lo stato di grave illegalità di tutta la competizione elettorale. Nella fase della raccolta firme abbiamo rilevato la mancanza di autenticatori che certificassero come autentiche le quasi 20.000 firme richieste, l’assenza dell’informazione e degli spot televisivi previsti dalla legge, gli uffici elettorali chiusi. Abbiamo conquistato uno spiraglio di verità sulle irregolarità della documentazione presentata da Filippo Penati e Roberto Formigoni, riammesso alle elezioni con una sentenza del TAR anche se le sue firme sono state dichiarate irregolari e sono ancora adesso soggette a indagini penali. Oggi, come ennesimo capitolo, abbiamo mostrato alla stampa lo stato di degrado e di illegalità delle affissioni abusive che, a Milano come altrove, si sono ferocemente impossessate della città senza contrasto da parte del comune, ormai rassegnato alla legge della giungla.
Per queste ragioni, a elezioni avvenute, impugneremo la proclamazione degli eletti, viziata da gravi violazioni di norme. Il rispetto delle regole e dello stato di diritto non dovrebbe interessare solo i radicali, ma tutti i cittadini e i partiti. Peccato che non tutti ce l’abbiano a cuore.
Per queste ragioni, a elezioni avvenute, impugneremo la proclamazione degli eletti, viziata da gravi violazioni di norme. Il rispetto delle regole e dello stato di diritto non dovrebbe interessare solo i radicali, ma tutti i cittadini e i partiti. Peccato che non tutti ce l’abbiano a cuore.