Le espressioni di cordoglio per la scomparsa di Maria Lugia Baldini Nitti (la Pimpa)
La scomparsa di Maria Luigia Baldini Nitti detta Pimpa
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Fondazione “Francesco Saverio Nitti”
Comunicato
Scompare a 101 anni Maria Luigia Baldini Nitti
figlia di Nullo Baldini, nuora di Nitti e presidente onoraria della Fondazione Nitti
Roma-Melfi, 10 maggio 2012
E’ deceduta questa notte a Roma, alle 3.40 della mattina, Maria Luigia Baldini Nitti, nata a Ravenna l’11 marzo 1911, da molti nota come la Pimpa, figlia di Nullo Baldini (deputato socialista riformista, antifascista, fondatore della cooperazione italiana) e nuora di Francesco Saverio Nitti (presidente del Consiglio dei Ministri nel 1919-1920, durante il fascismo in esilio in Francia), a sua volta – dopo un periodo di prigione all’inizio del fascismo – a lungo espatriata a Parigi. Laureata in Diritto romano a Bologna, poi in Letteratura francese alla Sorbona e diplomata alla Ecole des Chartes a Parigi, Maria Luigia Baldini visse a Parigi nel quadro della rete degli antifascisti italiani, sposò il figlio di Nitti, Giuseppe (avvocato e deputato liberale dal 1948) e prese parte – nelle file del Partito Socialista Italiano – alla ripresa delle democrazia italiana, partecipando alle elezioni del 1948, lavorando nell’UDI e poi eletta nell’Amministrazione provinciale di Ravenna. Sostenne e promosse per tutta la vita il pensiero e l’azione del padre (animatore del movimento cooperativo romagnolo e italiano) e del suocero, assumendo in questi anni la presidenza onoraria della Fondazione “Francesco Saverio Nitti” che si è costituita a Melfi nel 2009. Nel 2008 ha raccontato la sua vita nel colloquio con Stefano Rolando pubblicato da Bompiani “Il mio viaggio nel secolo cattivo”. Lo stesso prof. Rolando, presidente della Fondazione Nitti, questa mattina ha dichiarato: “La signora Baldini Nitti – per tutti noi “la Pimpa” – è stata una figura esemplare di una generazione, di un quadro di ideali e di visioni della politica di cui gli italiani debbono andare fieri. Ha seguito con passione la creazione della Fondazione Nitti nella ricostruzione di luoghi e storie che rischiavano l’oblio e che hanno invece molto da dare ai giovani e alle prospettive del paese. E’ rimasta lucidissima fino all’ultimo momento della sua vita, leggendo, discutendo, interpretando la realtà. Pur con il pessimismo della ragione ha ripreso a sperare che la lezione della storia potesse migliorare gli italiani”.
La Repubblica
Necrologi
La Fondazione Francesco Saverio Nitti annuncia – con la fierezza di averla avuta presidente onoraria, lucida e appassionata per le sorti dell’Italia fino all’ultimo giorno di una lunghissima vita – la scomparsa di
Maria Luigia Baldini Nitti
avvenuta a Roma all’alba del 10 maggio a 101 anni compiuti.
Roma, 11 maggio 2012
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Grazie Pimpa per quel che ci hai dato. Una indomita idea di libertà e rigore morale.
Patrizia Nitti con il figlio Edouard e tutta la famiglia ricordano
Maria Luigia Baldini Nitti
Roma, 11 maggio 2012
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Il Resto del Carlino
Necrologie
PIERBRUNO con LEA, LUDOVICO e NULLO GIARDINI annunciano con tristezza la scomparsa della cara zia
Maria Luigia Baldini Nitti , detta Pimpa
di anni 101
avvenuta in Roma.
Ravenna, 11 Maggio 2012
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Il cordoglio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Comunicato del Quirinale
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa la triste notizia della scomparsa di Maria Luigia Baldini Nitti, in un messaggio ha espresso il rimpianto “per il suo prezioso contributo politico e culturale alla rinascita democratica e all’affermazione del ruolo delle donne nella società italiana; ed anche, in particolare, per l’incessante impegno, ancora come Presidente onoraria della Fondazione dedicata a Francesco Saverio Nitti, nel trasmettere alle nuove generazioni un ricco, sempre vivo patrimonio di esperienze e di valori“.
Roma, 10 maggio 2012
Il cordoglio del Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
10/05/2012 13:14“Perdiamo una figura di alto profilo civile che sarebbe riduttivo ricordare solo per la parentela con l’illustre statista”
“La scomparsa di Maria Luigia Baldini Nitti, ci addolora e, al tempo spesso, ci responsabilizza nel portare avanti l’impegno di cui è stata protagonista”. “La sua è stata una figura di altissimo profilo, nella scia del pensiero di Francesco Saverio Nitti, di cui era nuora, ma che sarebbe riduttivo limitare solo a questo ruolo. Le sue battaglie politiche e civili, il suo impegno, in Basilicata, nella Fondazione Nitti, assumendone la presidenza onoraria, ne tracciano il profilo di altissimo livello, mostrando come l’Italia per continuare ad essere grande abbia bisogno del contributo di tutte le sue donne e tutti i suoi uomini. E in questo, esprimendo il dolore della Basilicata, affianco l’auspicio che l’esempio di Maria Luigia Baldini Nitti sia foriero di un rinnovato impegno civile”.
Il cordoglio del Presidente del Consiglio regionale Basilicata Vincenzo Folino
10/05/2012 18:14Il presidente del Consiglio regionale ricorda la presidente onoraria della Fondazione Nitti, “una donna coraggiosa, protagonista delle battaglie per il progresso”
“Esprimo, anche a nome del Consiglio regionale, i sentimenti di cordoglio e di commossa partecipazione per la scomparsa di Maria Luigia Baldini Nitti, una donna coraggiosa che con il suo impegno per il progresso civile ha lasciato una testimonianza significativa alle giovani generazioni. I lucani la ricorderanno con estrema gratitudine anche per sua autorevole presenza nella Fondazione Nitti, di cui è stata presidente onoraria. Sono certo che la Fondazione proseguirà, anche nel suo nome, le attività di studio e di ricerca che concorrono ad elevare il confronto sul futuro della Basilicata e dell’Italia”.
Il cordoglio del Capogruppo del PdL alla Regione Basilicata Nicola Pagliuca
10/05/2012 16:17Il presidente del gruppo Pdl in Consiglio regionale ne ricorda le qualità umane e politiche
“Scompare oggi la N.D. Maria Luigia Baldini Nitti, figura storica della nostra nazione che con le sue grandi capacità di donna e di studiosa ha contribuito ad affermare valori determinanti come la libertà e la costituzione dei diritti umani”.
Ad esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa della Signora Nitti è Nicola Pagliuca, componente della Fondazione Nitti.
“L’intervista pubblicata dalla Bompiani nel 2008 ‘Il mio viaggio nel secolo cattivo’ che il presidente prof. Stefano Rolando ha realizzato con la Signora Nitti – ricorda il presidente del Gruppo Pdl in Regione – ha reso possibile, per chi non l’avesse conosciuta, di apprezzarne le qualità umane e politiche. Per la Basilicata poter vantare del contributo che attraverso l’Associazione Nitti, Maria Luigia Baldini, ha offerto alla nostra storia è un onore ed oggi allo stesso tempo una grande perdita”.
Il cordoglio del Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza
10/05/2012 19:51
Il Presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, a nome dell’intera amministrazione, ha espresso cordoglio e sentita partecipazione per la scomparsa della presidente onoraria della Fondazione Nitti: la signora Baldini Nitti. “Con Maria Luigia Baldini Nitti, nuora dello statista, scompare una donna le cui qualità e il cui costante impegno a favore dei giovani sono noti a tutti e sono stati riconosciuti anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel messaggio di auguri inviatole l’anno scorso per i suoi 100 anni. Un impegno che va onorato e portato avanti, attraverso le attività della Fondazione, che rappresenta uno strumento culturale moderno, utile a valorizzare il patrimonio storico e identitario dell’intero Mezzogiorno e, dunque, a costruire il futuro poggiando le sue basi nel recupero e della storia”.
Il cordoglio del Sindaco di Melfi Livio Valvano
11/05/2012 10:21
“Con la perdita di Maria Luigia Baldini Nitti scompare una delle protagoniste della vita democratica del 900. Una donna colta e lungimirante che la Città di Melfi ha potuto conoscere ed apprezzare negli anni scorsi in occasione dell’inaugurazione del Centro Culturale Nitti”.
Con queste parole il primo cittadino di Melfi, Livio Valvano, ricorda Maria Luigia Baldini Nitti nuora dell’illustre statista Francesco Saverio Nitti e figlia del deputato socialista, Nullo Baldini considerato il padre del riformismo romagnolo italiano.
“A nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera Città di Melfi- ha concluso Valvano- esprimo sentimenti di profondo cordoglio alla famiglia Nitti da sempre vicina alla Città di Melfi”.
Con queste parole il primo cittadino di Melfi, Livio Valvano, ricorda Maria Luigia Baldini Nitti nuora dell’illustre statista Francesco Saverio Nitti e figlia del deputato socialista, Nullo Baldini considerato il padre del riformismo romagnolo italiano.
“A nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera Città di Melfi- ha concluso Valvano- esprimo sentimenti di profondo cordoglio alla famiglia Nitti da sempre vicina alla Città di Melfi”.
Il cordoglio del Sindaco di Maratea Mario Di Trani
Maratea 11 maggio 2012
Al presidente della Fondazione Nitti, prof. Stefano Rolando
Carissimo Presidente, la triste notizia della scomparsa della Signora Maria Luigia Baldini Nitti mi lascia profondamente addolorato. Mi piace, tuttavia, pensare che la “mitica Pimpa” abbia fatto in tempo a sapere riaperte le porte di Villa Nitti, la residenza tanto amata in cui, come Ella ha ricordato in tanti suoi scritti, ha trascorso giorni bellissimi e indimenticabili. Ti sarò grato se farai pervenire alla Famiglia Nitti a nome mio personale, della Civica Amministrazione e dell’intera Città di Maratea i sensi del più vivo cordoglio. Con stima. Mario Di Trani
Il cordoglio del Consigliere regionale della Basilicata Ernesto A. Navazio
11/05/2012 13:00 Il consigliere di “Io amo la Lucania” ne ricorda le doti umane
“Ieri è scomparsa Maria Luigia Baldini Nitti, la Pimpa. Condividevo la data di nascita, 10 marzo; mi separavano un po’ di anni, mezzo secolo in cui è accaduto di tutto. Ricordo la sua figura in una nevosa giornata di dicembre, venuta da Roma per inaugurare la sede del centro Francesco Saverio Nitti a Melfi.Una donna solare, composta nella sua bellezza, con i suoi racconti e con i suoi consigli. Sempre attenta ed informata della situazione politica. Ci mancherà il suo volto, ma la sua forza vivrà in noi. Affettuosamente, ciao Pimpa!“
Il cordoglio del Presidente della Fondazione “Basilicata Futura” Giovanni Casaletto
10/05/2012 17:39
“Esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa della signora Maria Luigia Baldini Nitti. In queste ultime settimane abbiamo conosciuto gli eredi e gli animatori della Fondazione Nitti, di cui la signora Baldini Nitti era presidente onorario, in occasione della cerimonia di consegna della casa natale dello statista alla Fondazione medesima”.
Lo ha detto il presidente della Fondazione Basilicata Futuro, Giovanni Casaletto.
“Per il tramite del professor Stefano Rolando, e dei tanti illustri protagonisti – ha continuato Casaletto – abbiamo potuto incrociare ed usufruire del tratto nobile e fortemente partecipe di una generazione di italiani impegnati in politica, nelle istituzioni e dalla totale dedizione alla democrazia ed alla cultura democratica, dello Stato”. “Abbiamo potuto giovarci di esperienze di vita vissuta – ha concluso Casaletto – di paradigmi e volontà umane orientate allo studio, alla passione civile, alla Resistenza ed al costante impegno sociale, nell’esatta convinzione di percorrere un cammino lungo la strada del confronto tra la storia ed il futuro.”
Il cordoglio del Presidente della Fondazione “Sandro Pertini” Umberto Voltolina
“A nome della Fondazione Sandro Pertini partecipo al lutto della famiglia Nitti e della comunità di Melfi per la scomparsa dell’illustre antifascista Maria Luigia Baldini Nitti, ultima testimone dell’esilio antifascista a Parigi,cui partecipò attivamente. Con lei ricordiamo Gobetti, i fratelli Rosselli,Filippo turati che M.L.Baldini conobbe e frequentò, traendone indelebili lezioni di vita. che la terra dove riposerà le sia lieve”.
Umberto Voltolina con Pietro Perri e Diomira Pertini.
Milano, 11 maggio 2012 (h. 14.40)
Il cordoglio del Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci
Si è spenta a Roma, la scorsa notte, un mese dopo il suo 101esimo compleanno, Maria Luigia Nitti Baldini, ultimogenita del fondatore della Federazione delle Cooperative Nullo Baldini. Nata a Ravenna nel 1911, si era laureata in Giurisprudenza all’Università di Bologna. Per sfuggire al regime fascista si era poi trasferita a Parigi, per laurearsi in Lettere frequentando poi la prestigiosa Ecole des Chartes della Sorbona. Nel dopoguerra fu animatrice nelle file socialiste dell’UDI e consigliere comunale a Ravenna come indipendente di sinistra.
Conosciuta come “Pimpa”, da oltre mezzo secolo viveva tra Roma e Godo. Il presidente delle Cooperative della Provincia di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, festeggiò a Roma, il 10 marzo 2011, il centesimo compleanno di Maria Luigia Baldini. Una persona “capace di interpretare, capire e modernizzare il pensiero del padre”, sottolineò quel giorno Cottignoli.
Il Sindaco Fabrizio Matteucci esprime il cordoglio della comunità ravennate per la scomparsa di Maria Luigia Nitti Baldini, figlia ultimogenita del padre del movimento cooperativo Nullo Baldini.
“Maria Luigia Baldini era una donna forte, brillante, coraggiosa, impegnata sul versante politico e sociale come dimostra tutto il suo lungo percorso di vita. Un percorso che si è intrecciato per una legislatura con la vita amministrativa del Comune di Ravenna, essendo stata Maria Luigia Nitti Baldini eletta in Consiglio comunale nel 1983. Con lei scompare una testimone importante della nostra storia. La sua morte ci addolora profondamente”.
Il cordoglio del presidente della Provincia di Ravenna Claudio Casadio
La signora Nitti, nel settembre del 2010 aveva fatto pervenire al presidente Francesco Giangrandi, in occasione dell’inaugurazione della ristrutturata sala intitolata a suo padre, all’interno del Palazzo della Provincia, un messaggio di saluto che in questa triste occasione assume un significato particolare.
Si è ritenuto di inviarlo alla stampa affinché una testimonianza così lucida, passionale, che emozionò tutti i presenti all’inaugurazione della Sala Nullo Baldini e di cui siamo grati alla signora Baldini, diventi patrimonio di tutta la comunità provinciale a cui di fatto era rivolta.
“Sono molto lieta di essere presente, benché lontana, a questa manifestazione per la riapertura della sala Nullo Baldini ristrutturata. Lieta e orgogliosa. Se l’orgoglio è un peccato, io sono una peccatrice, in quanto sono fiera e orgogliosa della figura di mio padre. E sono lieta perché questa manifestazione mi permette di rendere, per così dire, pubblico, un giudizio su mio padre che mi è stato riferito da Arrigo Boldrini. Fu in occasione di un incontro sul mondo della cooperazione. Arrigo Boldrini fu un cooperatore e fu un fiero difensore della cooperazione davanti a un Palmiro Togliatti che la voleva distruggere. Arrigo Boldrini mi disse, in occasione dei rari incontri sul mondo della cooperazione – incontri rari ma ricchi di parole – che lui , giovane diplomato , era stato assunto da una cooperativa agricola. L’atmosfera che si respirava in quella piccola cooperativa lo aveva subito entusiasmato. Gli aveva fatto amare il mondo della cooperazione, poiché vi aveva trovato una costante collaborazione e uno spirito di eguaglianza tra i soci, di vera fratellanza. Mi disse che, entrato come giovane perito agrario – certamente c’era già in lui, in nuce, il partigiano Bulow antifascista – insieme all’ammirazione per il mondo cooperativo, era incuriosito dalla persona che questo mondo cooperativo aveva creato e che poi da questo stesso mondo che lui aveva creato era stato cacciato via dal fascismo. Era sempre più curioso e sempre più domandava ai vecchi braccianti che lo avevano conosciuto, chi fosse Nullo Baldini. Da tutti riceveva un’uguale risposta: l’era un gran galantòman.”
Maria Luigia Nitti Baldini detta Pimpa (29 settembre 2010)
MARATEA- Comunicato Stampa In ricordo di Maria Luigia Baldini Nitti
Pubblicato da redazione lucaniatv
sabato 12 maggio 2012
Nell’apprendere della scomparsa della Signora Maria Luigia Baldini Nitti, “Pimpa” per la Famiglia e gli Amici, esprimo sentimenti di vivo cordoglio a nome mio personale, della Civica Amministrazione e dell’intera Città di Maratea. In questa triste circostanza mi piace pensare che “la mitica Pimpa” abbia fatto in tempo a sapere riaperte le porte di Villa Nitti, la residenza tanto amata in cui, come Ella ha ricordato in tanti suoi scritti, ha trascorso giorni bellissimi ed indimenticabili. A tal proposito, non posso non pensare al testo autografo della Signora Baldini Nitti letto dal Presidente della Fondazione “F.S. Nitti” Prof. Stefano Rolando il 10 marzo 2012 in occasione dell’Inaugurazione della Scuola di Alti Studi sullo Sviluppo tenutasi ad Acquafredda di Maratea presso Villa Nitti, che testimonia il suo profondo amore per la nostra terra. Di seguito, riporto un toccante ed emblematico passo:
“…..Lucania pietrosa come la pietrosa Itaca di Ulisse. Fui accolta dal verde cupo delle querce sui monti alti più di mille metri, verde che andava digradando fino a divenire un tenero verde che terminava in un mare azzurro come io non avevo mai visto. Per me che sono nata “sulla marina dove il Po discende” il mare era il “libero, verde, amaro, triste Adriatico” del verso di D’Annunzio. E il mio Adriatico, messo a confronto con quell’incredibile mare blu, ci faceva una ben triste figura. Questa natura selvaggia e dolce mi conquistò all’istante. Ma più mi conquistò la gente tra cui mi trovai a vivere. Vi era in tutti loro una istintiva cortesia, una innata nobiltà. Erano persone umili, ma in realtà erano tanti gentiluomini e tante gentildonne. A testimonianza di queste mie parole, un ricordo. In barca, remando, con mio marito andammo da Acquafredda a Palinuro. Arenata la barca, davanti a noi si apriva un’enorme grotta trasformata in osteria. Accaldati, la prospettiva di una bevanda fresca ci allettò. Ed entrammo. La grotta-osteria era gremita di soli uomini, nel mio ricordo tutti vestiti di nero. Seduta su una panca, davanti al tavolo di legno nudo, non provavo nessun piacere per la bevanda fresca, tanto mi sentivo a disagio di essere la sola donna in quel mondo tutto maschile. Ed ecco da quel mondo uscì un vecchio, piccolo e reso ancor più piccolo dalla schiena curva per l’età, cotto dal sole, prosciugato dalla salsedine. Venne verso di me, che preoccupata temevo una villania, e in silenzio mi porse un fiore per ritornare subito a confondersi in quella macchia nera. Voleva dirmi che ero benvenuta tra loro? Io l’intesi così e quel fiore offertomi in silenzio è uno dei bei ricordi della mia vita…….”.
Il Sindaco Mario Di Trani
http://www.albergatori.it/link/?p=64123
Scompare a 101 anni la nuora di Francesco Saverio Nitti
Pubblicato il 10/05/2012 da Basilicatanet – News
E’ deceduta a Roma, alle 3.40 della mattina, Maria Luigia Baldini Nitti, nata a Ravenna l’11 marzo 1911, da molti nota come la Pimpa, figlia di Nullo Baldini (deputato socialista riformista, antifascista, fondatore della cooperazione italiana) e nuora di Francesco Saverio Nitti (presidente del Consiglio dei Ministri nel 1919-1920, durante il fascismo in esilio in Francia), a sua volta – dopo un periodo di prigione all’inizio del fascismo – a lungo espatriata a Parigi.
Questa voce è stata pubblicata in Albergatori, Basilicata.
Ravenna Today
Ravenna in lutto, è morta la figlia di Nullo Baldini
La figlia di Nullo Baldini, signora Maria Luigia Nitti , detta Pimpa, è scomparsa giovedì. Il presidente della Provincia, Claudio Casadio, esprime il cordoglio della comunità provinciale
di Redazione 10/05/2012
La figlia di Nullo Baldini, signora Maria Luigia Nitti, detta Pimpa, è scomparsa giovedì. Il presidente della Provincia, Claudio Casadio, esprime il cordoglio della comunità provinciale, così come il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci: “Maria Luigia Baldini – ricorda Matteucci – era una donna forte, brillante, coraggiosa, impegnata sul versante politico e sociale come dimostra tutto il suo lungo percorso di vita. Un percorso che si è intrecciato per una legislatura con la vita amministrativa del Comune di Ravenna, essendo stata Maria Luigia Nitti Baldini eletta in Consiglio comunale nel 1983. Con lei scompare una testimone importante della nostra storia. La sua morte ci addolora profondamente”.
La signora Nitti, nel settembre del 2010 aveva fatto pervenire al presidente Francesco Giangrandi, in occasione dell’inaugurazione della ristrutturata sala intitolata a suo padre, all’interno del Palazzo della Provincia, un messaggio di saluto che in questa triste occasione assume un significato particolare. Il 10 marzo scorso aveva festeggiato i 101 anni. Il Presidente della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, le inviò un caloroso messaggio ricordando la sua vita dedita alla conquista della democrazia, dell’emancipazione sociale e alla realizzazione di quei valori paterni che non ha mai smesso di seguire. “Le sue uscite pubbliche si erano da poco diradate – spiega con commozione e affetto Lorenzo Cottignoli – ma pensiero e parole erano comunque fluenti e senza incertezze sempre ispirate ai valori della cooperazione e alla memoria e all’esempio del padre Nullo”.
I tre presidenti – Cottignoli, Monti e Solaroli – nell’esprimere il cordoglio per l’accaduto sottolineano: “È sempre stata una donna con una forte responsabilità, decisa e ironica, con principi e ideali da onorare. Rappresenta e resta per tutti noi un grande riferimento etico e morale”. Cottignoli partecipò anche alla festa del centesimo compleanno di Maria Luigia Baldini, il 10 marzo del 2011, volendo testimoniarle la stima, l’affetto e l’amicizia di tutta la cooperazione ravennate. Una realtà alla quale Maria Luigia Baldini è stata sempre legata, non soltanto da irripetibili ricordi, ma anche dal confronto vivo e vibrante sui temi attuali. “Una persona capace di interpretare, capire e attualizzare il pensiero del padre – così descrivono Maria Luigia Baldini Cottignoli, Monti e Solaroli – dando a questa data il valore di contrassegno del tempo e della storia che mette in evidenza il pensiero politico ed economico del fondatore della Federazione delle Cooperative, Nullo Baldini”.
La storia di Maria Luigia Nitti Baldini – Maria Luigia Baldini nasce a Ravenna nel 1911; si laurea in Giurisprudenza all’Università di Bologna, con una brillantissima tesi di Diritto Romano. Per sfuggire al regime fascista si trasferisce a Parigi, per laurearsi in Lettere frequentando poi la prestigiosa Ecole des Chartes della Sorbona. Nel dopoguerra è animatrice nelle file socialiste dell’UDI e consigliere comunale a Ravenna come indipendente di sinistra. Abita in via Mazzini al n. 20 in una vecchia casa, poco lontana dalla sede della Federazione delle Cooperative situata in piazza Arcivescovado. Dai suoi ricordi, vivissimi e precisi, emergono diversi episodi della sua fanciullezza: le visite al padre, quando lo aspettava al termine del suo lavoro, le passeggiate per le vie cittadine come quella interrotta bruscamente da un bombardamento austriaco durante il primo conflitto mondiale. Arriva poi l’esilio a Parigi con il padre Nullo Baldini. In Francia si laurea in lettere e successivamente si specializza in letteratura francese alla Sorbona. Durante l’esilio è a contatto con gli esiliati politici italiani in particolar modo con i socialisti riformisti e altri antifascisti che, nella capitale francese, hanno rinsaldato amicizie e collaborazioni. Per questi motivi viene sorvegliata dai servizi segreti e Maria Luigia Baldini diventa ben presto titolare di un fitto rapporto segnaletico da parte dell’Ovra. A Parigi conosce e sposa il terzo figlio di Francesco Saverio Nitti,
Giuseppe, avvocato, che nel dopoguerra sarà deputato al Parlamento nella prima legislatura, iniziata nel ’48, per il Partito Liberale. “Pimpa” perseguirà le idee del socialismo riformista del padre, scomparso prima di aver visto raggiunto il duplice traguardo del suffragio universale e della nascita della Repubblica. Per Maria Luigia Baldini il voto alle donne rappresenta lo stimolo per un rinnovato impegno politico e sociale all’interno dell’UDI (Unione Donne Italiane). Dal quegli anni del dopoguerra, vive a Roma ma torna a Ravenna frequentemente anche se la casa di via Mazzini non c’è più. Ogni estate nella grande casa della sorella Italia e del cognato Ferruccio Giardini a Godo. Negli anni ’80 è stata eletta Consigliere Comunale a Ravenna ed ha partecipato per l’intera legislatura alle principali sedute del Consiglio quando Sindaco era Giordano Angelini. Il suo impegno sociale, l’interesse per l’economia cooperativa la portano a offrire il suo appassionato contributo alle iniziative che studiano ed analizzano il ruolo ricoperto da suo padre alla presidenza della Federazione delle Cooperative di Ravenna. “Pimpa” era una donna anticonformista, moderna, informata. Viveva a Roma, al quartiere Nomentano nei pressi di Piazza Bologna.
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Il ricordo di Ravenna news
Si è spenta a Roma la notte scorsa Maria Luigia Nitti Baldini, figlia ultimogenita di Nullo Baldini. Nata a Ravenna nel 1911, si era laureata in Giurisprudenza all’Università di Bologna. Per sfuggire al regime fascista si trasferì a Parigi, per laurearsi in Lettere frequentando poi la prestigiosa Ecole des Chartes della Sorbona. Nel dopoguerra è animatrice nelle file socialiste dell’UDI e consigliere comunale a Ravenna come indipendente di sinistra. Conosciuta come “Pimpa”, da più di cinquant’anni viveva tra Roma e Godo . Il presidente di Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, festeggiò a Roma, il 10 marzo 2011 il centesimo compleanno di Maria Luigia Baldini. Una persona “capace di interpretare, capire e modernizzare il pensiero del padre” sottolineò Lorenzo Cottignoli, dando a questa data il valore di contrassegno del tempo e della storia che mette in evidenza il pensiero politico ed economico del fondatore della Federazione delle Cooperative, Nullo Baldini. Maria Luigia Baldini trascorre l’adolescenza in città dove frequenta il liceo e successivamente si laurea all’Università di Bologna in giurisprudenza con una brillantissima tesi sul diritto romano. Abita in via Mazzini al n. 20 in una vecchia casa, poco lontana dalla sede della Federazione delle Cooperative situata in piazza Arcivescovado. Dai suoi ricordi, vivissimi e precisi, emergono diversi episodi della sua fanciullezza: le visite al padre, quando lo aspettava al termine del suo lavoro, le passeggiate per le vie cittadine come quella interrotta bruscamente da un bombardamento austriaco durante il primo conflitto mondiale. Arriva poi l’esilio a Parigi con il padre Nullo Baldini. In Francia si laurea in lettere e successivamente si specializza in letteratura francese alla Sorbona. Durante l’esilio è a contatto con gli esiliati politici italiani in particolar modo con i socialisti riformisti e altri antifascisti che, nella capitale francese, hanno rinsaldato amicizie e collaborazioni. Per questi motivi viene sorvegliata dai servizi segreti e Maria Luigia Baldini diventa ben presto titolare di un fitto rapporto segnaletico da parte dell’Ovra. A Parigi conosce e sposa il terzo figlio di Francesco Saverio Nitti, Giuseppe, avvocato, che nel dopoguerra sarà deputato al Parlamento nella prima legislatura, iniziata nel ’48, per il Partito Liberale. “Pimpa” perseguirà le idee del socialismo riformista del padre, scomparso prima di aver visto raggiunto il duplice traguardo del suffragio universale e della nascita della Repubblica. Per Maria Luigia Baldini il voto alle donne rappresenta lo stimolo per un rinnovato impegno politico e sociale all’interno dell’UDI (Unione Donne Italiane). Dal quegli anni del dopoguerra, vive a Roma ma torna a Ravenna frequentemente anche se la casa di via Mazzini non c’è più. Ogni estate nella grande casa della sorella Italia e del cognato Ferruccio Giardini a Godo. Negli anni ‘80 è stata eletta Consigliere Comunale a Ravenna ed ha partecipato per l’intera legislatura alle principali sedute del Consiglio quando Sindaco era Giordano Angelini. Il suo impegno sociale, l’interesse per l’economia cooperativa la portano a offrire il suo appassionato contributo alle iniziative che studiano ed analizzano il ruolo ricoperto da suo padre alla presidenza della Federazione delle Cooperative di Ravenna.
“Pimpa” era una donna anticonformista, moderna, informata.
Viveva a Roma, in via di Villa Ricotti, 36.
Il ricordo di La sirtide , organo di informazione di Lagonegro
Scompare a 101 anni Maria Luigia Baldini Nitti , nuora di Nitti
10/05/2012
E’ deceduta questa notte a Roma, alle 3.40 della mattina, Maria Luigia Baldini Nitti, nata a Ravenna l’11 marzo 1911, da molti nota come la Pimpa, figlia di Nullo Baldini (deputato socialista riformista, antifascista, fondatore della cooperazione italiana) e nuora di Francesco Saverio Nitti (presidente del Consiglio dei Ministri nel 1919-1920, durante il fascismo in esilio in Francia), a sua volta – dopo un periodo di prigione all’inizio del fascismo – a lungo espatriata a Parigi. Laureata in Diritto romano a Bologna, poi in Letteratura francese alla Sorbona e diplomata all’Ecole des Chartes a Parigi, Maria Luigia Baldini visse a Parigi nel quadro della rete degli antifascisti italiani, sposò il figlio di Nitti, Giuseppe (avvocato e deputato liberale dal 1948) e prese parte – nelle file del Partito Socialista Italiano – alla ripresa delle democrazia italiana, partecipando alle elezioni del 1948, lavorando nell’UDI e poi eletta nell’Amministrazione provinciale di Ravenna. Sostenne e promosse per tutta la vita il pensiero e l’azione del padre (animatore del movimento cooperativo romagnolo e italiano) e del suocero, assumendo in questi anni la presidenza onoraria della Fondazione “Francesco Saverio Nitti” che si è costituita a Melfi nel 2009. Nel 2008 ha raccontato la sua vita nel colloquio con Stefano Rolando pubblicato da Bompiani “Il mio viaggio nel secolo cattivo”. Lo stesso prof. Rolando, presidente della Fondazione Nitti, questa mattina ha dichiarato: “La signora Baldini Nitti – per tutti noi “la Pimpa” – è stata una figura esemplare di una generazione, di un quadro di ideali e di visioni della politica di cui gli italiani debbono andare fieri. Ha seguito con passione la creazione della Fondazione Nitti nella ricostruzione di luoghi e storie che rischiavano l’oblio e che hanno invece molto da dare ai giovani e alle prospettive del paese. E’ rimasta lucidissima fino all’ultimo momento della sua vita, leggendo, discutendo, interpretando la realtà. Pur con il pessimismo della ragione ha ripreso a sperare che la lezione della storia potesse migliorare gli italiani”.
Il ricordo dei cooperatori del CRT (Bonifica di Ostia e Fiumicino)
saladattesa1.blogspot.it
11 maggio 2011
Maria Luigia Nitti Baldini, detta Pimpa, ci ha lasciati
Se ne va con lei anche un secolo della nostra storia
All’età di 101 anni si è spenta la figlia di Nullo Baldini, fondatore dellacooperazione italiana
e promotore dell’opera della bonifica di Ostia e Fiumicino
e promotore dell’opera della bonifica di Ostia e Fiumicino
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Nella foto: Maria Luigia Nitti Baldini nel giorno del suo centesimo compleanno,
con il presidente della Federazione delle Cooperative di Ravenna Lorenzo Cottignoli; la vice-presidente Maria Pia Melandri e il presidente Paolo Isaja della Cooperativa Ricerca sul Territoriodascalia |
Maria Luigia Nitti Baldini si è spenta la scorsa notte nella sua casa romana di via di Villa Ricotti, lucida fino all’ultimo momento della sua vita, così come lo era stata per centouno anni. Se ne va in silenzio la Pimpa, così era conosciuta dagli amici, dai parenti, da chi simpatizzava per la sua intelligenza, determinazione e continua attività di divulgazione dell’etica cooperativa. Suo padre, Nullo Baldini, è stato il fondatore ed uno dei maggiori animatori del movimento cooperativistico ravennate, italiano ed europeo, promotore assieme al deputato imolese Andrea Costa della grande epopea della bonifica di Ostia e Fiumicino da parte dei braccianti ravennati.
Per chi come noi della Cooperativa Ricerca sul Territorio ha avuto il piacere e l’onore di conoscerla, sarà difficile dimenticare il suo sguardo, attento, lungimirante, la sua capacità di tenersi continuamente aggiornata sugli eventi e le nuove forme del mondo; i giornali che, anche centenaria, non smetteva mai di leggere, tutte le mattine, e senza occhiali!La sua presenza, fin quando possibile, e poi le sue parole, sono state costante faro illuminante in ventotto anni di celebrazioni della bonifica ostiense voluta da suo padre, ricordata a partire dal centenario del 1984 nella manifestazione Il Litorale Incontra la sua Storia che noi abbiamo voluto.
La Pimpa è stata, e continuerà ad essere, un punto di riferimento, così come suo padre Nullo Baldini prima di lei: soprattutto in questa fase della nostra storia ci occorre guardare a chi con la forza delle idee, con la rettitudine dello spirito e con la laicità del proprio animo, ha dedicato la propria esperienza terrena a creare un nuovo modo di concepire il lavoro, a perorare la causa della cooperazione tra i lavoratori e tra i popoli, a migliorare costantemente l’idea di futuro per le generazioni più giovani.In un momento così triste, di separazione, di definitivo abbandono, ci conforta aver raccolto negli anni, attraverso il mezzo audiovisivo, le sue parole, le sue testimonianze, la sua memoria. Una memoria che ci ha aiutato e continuerà ad aiutarci a ricostruire l’infinita ed affascinante storia della cooperazione in Romagna, ad Ostia, in Italia. Il suo volto, la sua voce, il suo pensiero, siamo orgogliosi di poter pensare, sopravvivranno anche grazie ai nostri film, che sono, in un certo senso, anche i suoi film.
Oggi va alla Pimpa il nostro Arrivederci, accompagnato da infinita gratitudine.
Maria Luigia Nitti Baldini
Nata a Ravenna l’11 marzo 1911, da molti nota come la Pimpa, figlia di Nullo Baldini (deputato socialista riformista, antifascista, fondatore della cooperazione italiana) e nuora di Francesco Saverio Nitti (presidente del Consiglio dei Ministri nel 1919-1920, durante il fascismo in esilio in Francia), a sua volta – dopo un periodo di prigione all’inizio del fascismo – a lungo espatriata a Parigi. Laureata in Diritto romano a Bologna, poi in Letteratura francese alla Sorbona e diplomata all’Ecole des Chartes a Parigi, Maria Luigia Baldini visse a Parigi nel quadro della rete degli antifascisti italiani, sposò il figlio di Nitti, Giuseppe (avvocato e deputato liberale dal 1948) e prese parte – nelle file del Partito Socialista Italiano – alla ripresa delle democrazia italiana, partecipando alle elezioni del 1948, lavorando nell’UDI e poi eletta nell’Amministrazione provinciale di Ravenna. Sostenne e promosse per tutta la vita il pensiero e l’azione del padre (animatore del movimento cooperativo romagnolo e italiano) e del suocero, assumendo in questi anni la presidenza onoraria della Fondazione “Francesco Saverio Nitti” che si è costituita a Melfi nel 2009. Nel 2008 ha raccontato la sua vita nel colloquio con Stefano Rolando pubblicato da Bompiani “Il mio viaggio nel secolo cattivo”.
Nullo Baldini
Nato a Ravenna il 30 ottobre 1860, deceduto a Ravenna il 6 marzo 1945, sindacalista e cooperatore. Nato in una famiglia di tradizioni garibaldine, si orientò da ragazzo verso quegli studi tecnici che gli sarebbero serviti come base per la sua attività di cooperatore. Nel 1883, alla costituzione a Ravenna dell’Associazione generale dei braccianti agricoli, ne divenne il segretario e con questa riuscì a ottenere l’appalto dei primi lavori di bonifica dell’Agro Romano. Nel 1901, Baldini creò la Federazione delle cooperative della provincia di Ravenna e, negli anni tra il 1919 e il 1924 in cui fu eletto deputato, fu membro del Comitato direttivo della Confederazione generale del lavoro. Del tragico sviluppo degli avvenimenti che videro l’ascesa del fascismo, Baldini ebbe tardiva coscienza e soltanto dopo l’assalto squadristico alla sede della Federazione delle cooperative di Ravenna si rese conto della drammatica realtà. Dopo aver rifiutato la presidenza della Federazione (che gli venne offerta dai fascisti), Baldini espatriò prima in Grecia e poi in Francia.
A Parigi riprese i contatti con gli antifascisti dell’emigrazione e organizzò cooperative tra gli emigrati. Gravemente malato, tornò a Ravenna nel novembre del 1941. Dopo l’arresto di Mussolini, il governo Badoglio lo richiamò all’attività politica, nominandolo commissario della Federazione delle Cooperative. Nell’ottobre del 1943, Baldini fu tra coloro che ricostituirono, nella clandestinità, la Federazione socialista romagnola. Giunse a vedere la liberazione della sua città dai nazifascisti e all’indomani del 4 dicembre 1944 era già al lavoro per reintegrare il patrimonio della vecchia Federcoop ravennate che, oggi, è a lui intitolata.
LORENZO IERVOLINO
CRT – Cooperativa Ricerca sul Territorio
CRT – Cooperativa Ricerca sul Territorio
(anche nel sito http://www.ostiatvchannel.it/index.php/2012/05/11/maria_luigia_nitti_baldini/#more-3735)
La commozione, l’affetto e il cordoglio del mondo Cooperativo per la morte di Pimpa
giovedì 10 maggio 2012
Si è spenta nella sua casa di Roma, la notte scorsa, Maria Luigia Nitti Baldini, figlia ultimogenita di Nullo Baldini. Conosciuta come “Pimpa”, da più di cinquant’anni viveva tra Roma e Godo.
La commozione, l’affetto e il cordoglio di Lorenzo Cottignoli, presidente della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna, di Giovanni Monti, presidente Legacoop Ravenna e di Valeriano Solaroli, presidente di Federcoop Nullo Baldini a nome di tutta la cooperazione ravennateIl 10 marzo scorso Maria Luigia Baldini aveva festeggiato i 101 anni. Il Presidente della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, le inviò un caloroso messaggio ricordando la sua vita dedita alla conquista della democrazia, dell’emancipazione sociale e alla realizzazione di quei valori paterni che non ha mai smesso di seguire. “Le sue uscite pubbliche si erano da poco diradate – spiega con commozione e affetto Lorenzo Cottignoli – ma pensiero e parole erano comunque fluenti e senza incertezze sempre ispirate ai valori della cooperazione e alla memoria e all’esempio del padre Nullo”.
I tre presidenti – Cottignoli, Monti e Solaroli – nell’esprimere il cordoglio per l’accaduto sottolineano: “È sempre stata una donna con una forte responsabilità, decisa e ironica, con principi e ideali da onorare. Rappresenta e resta per tutti noi un grande riferimento etico e morale”.. Cottignoli partecipò anche alla festa del centesimo compleanno di Maria Luigia Baldini, il 10 marzo del 2011, volendo testimoniarle la stima, l’affetto e l’amicizia di tutta la cooperazione ravennate. Una realtà alla quale Maria Luigia Baldini è stata sempre legata, non soltanto da irripetibili ricordi, ma anche dal confronto vivo e vibrante sui temi attuali. “Una persona capace di interpretare, capire e attualizzare il pensiero del padre – così descrivono Maria Luigia Baldini Cottignoli, Monti e Solaroli – dando a questa data il valore di contrassegno del tempo e della storia che mette in evidenza il pensiero politico ed economico del fondatore della Federazione delle Cooperative, Nullo Baldini“.
I tre presidenti – Cottignoli, Monti e Solaroli – nell’esprimere il cordoglio per l’accaduto sottolineano: “È sempre stata una donna con una forte responsabilità, decisa e ironica, con principi e ideali da onorare. Rappresenta e resta per tutti noi un grande riferimento etico e morale”.. Cottignoli partecipò anche alla festa del centesimo compleanno di Maria Luigia Baldini, il 10 marzo del 2011, volendo testimoniarle la stima, l’affetto e l’amicizia di tutta la cooperazione ravennate. Una realtà alla quale Maria Luigia Baldini è stata sempre legata, non soltanto da irripetibili ricordi, ma anche dal confronto vivo e vibrante sui temi attuali. “Una persona capace di interpretare, capire e attualizzare il pensiero del padre – così descrivono Maria Luigia Baldini Cottignoli, Monti e Solaroli – dando a questa data il valore di contrassegno del tempo e della storia che mette in evidenza il pensiero politico ed economico del fondatore della Federazione delle Cooperative, Nullo Baldini“.
La Voce di Romagna
Ravenna
12 maggio 2012
Addio all’ultimogenita di Nullo Baldini
Si è spenta a Roma Maria Luigia Nitti Baldini, ex consigliere comunale e strenua paladina dei diritti delle donne
Si è spenta a Roma, la scorsa notte, un mese dopo il suo 101° compleanno, Maria Luigia Nitti Baldini, ultimogenita del fondatore della Federazione delle Cooperative Nullo Baldini.Nata a Ravenna nel 1911, si eralaureata in Giurisprudenza all’Università di Bologna. Per sfuggireal regime fascista si era poi trasferita a Parigi, per laurearsi in Lettere frequentando poi la prestigiosa Ecole des Chartes della Sorbona. Nel dopoguerra fu animatrice nelle file socialiste dell’UDI e consigliere comunale a Ravenna come indipendente disinistra. Conosciuta come “Pimpa”, da oltre mezzo secolo viveva tra Roma e Godo.
Il presidente delle Cooperative della Provincia di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, festeggiò a Roma, il 10 marzo 2011, il centesimo compleanno di Maria Luigia Baldini. Una persona “capace di interpretare, capire e modernizzare il pensiero del padre”, sottolineò quel giorno Cottignoli.
La biografia
Maria Luigia Baldini trascorre l’adolescenza a Ravenna, dove frequenta il liceo prima di laurearsi a Bologna in giurisprudenza con una brillantissima tesi sul diritto romano. Abitava al numero 20 di via Mazzini, in una vecchia casa poco lontana dalla sede della Federazione delle Cooperative di piazza Arcivescovado. Dai suoi ricordi, vivissimi e precisi, emergono diversi episodi della sua fanciullezza: le visite al padre, quando lo aspettava al termine del suo lavoro, le passeggiate per le vie cittadine, come quella interrotta bruscamente da un bombardamento austriaco durante il primo conflitto mondiale. Arriva poi l’esilio a Parigi col padre Nullo Baldini. In Francia si laurea in lettere e poi si specializza in letteratura francese alla Sorbona. Qui frequenta gli esiliati politici italiani, in particolare i socialisti riformisti e altri antifascisti che, nella capitale francese, hanno rinsaldato amicizie e collaborazioni. Per questo viene sorvegliata dai servizi segreti e Maria Luigia Baldini diventa ben presto titolare di un fitto rapporto segnaletico dell’Ovra. A Parigi conosce e sposa il terzo figlio di Francesco Saverio Nitti, l’avvocato Giuseppe che, nel dopoguerra, sarà deputato liberale nella prima legislatura. “Pimpa” perseguirà le idee del socialismo riformista del padre, scomparso prima di aver visto raggiunto il duplice traguardo del suffragio universale e della nascita della Repubblica. Per Maria Luigia Baldini il voto alle donne rappresenta lo stimolo per un rinnovato impegno all’interno dell’UDI (Unione Donne Italiane). Nel dopoguerra si trasferisce a Roma, ma torna a Ravenna frequentemente anche se la casa di via Mazzini non c’è più (alloggerà ogni estate nella grande casa della sorella Italia e del cognato Ferruccio Giardini a Godo). Negli anni ’80 viene eletta Consigliere Comunale a Ravenna con il Sindaco Giordano Angelini. Il suo impegno sociale e l’interesse per la cooperazione la portano ad offrire il suo appassionato contributo alle iniziative che studiano il ruolo ricoperto da suo padre alla presidenza della Federazione delle Cooperative di Ravenna.
IL CORDOGLIO DEL SINDACO MATTEUCCI
Il sindaco esprime cordoglio per la scomparsa di Maria Luigia Nitti Baldini, figlia del padre del movimento cooperativo Nullo Baldini. “Era una donna coraggiosa e impegnata nel versante politico e sociale. Un percorso che si è intrecciato con la vita amministrativa, essendo stata eletta in consiglio comunale nel 1983”
Nel 2008 il libro colloquio
“Il mio viaggio nel secolo cattivo”
(Bompiani)
Post su FB e Twitter l’11 maggio 2012 h. 21

Un cuscino di garofani rossi sopra e, per sua volontà, con sé la fotografia del padre, Nullo Baldini,
padre del socialismo cooperativo e riformatore romagnolo.
Così alle 16 di oggi l’ultimo saluto alla Pimpa (Maria Luigia Baldini Nitti).
Un bel messaggio di Giorgio Napolitano da ieri sera nel sito del Quirinale.