Inviato speciale nel bilancio di una generazione
Al Palazzo del Popolo di Orvieto il 10 maggio 2008
Nel quadro del Premio all’inviato speciale “Luigi Barzini” Stefano Rolando intervistato in pubblico preannuncia l’uscita a fine mese di Quarantotto
Orvieto, 10 maggio - Il Premio “Luigi Barzini” – promosso ad Orvieto, città natale di Luigi Barzini senior, dalla Fondazione Barzini, dal Comune e dal “Corriere della sera” – è alla XIX edizione. Quest’anno consegnando il “palmares” a Ugo Tramballi, inviato speciale del “Sole 24 ore” specialista di politica estera soprattutto mediorientale. La giuria del Premio è composta da: Erik Amfitheatrof, Giulio Anselmi, Rodolfo Brancoli, Mimmo Càndito, Paolo Granzotto, Alberto La Volpe, Arrigo Levi, Miriam Mafai, Monica Maggioni, Stefano Malatesta, Igor Man, Piero Ostellino, Federico Rampini, Guido Rampoldi, Alberto Ronchey, Paolo Rumiz, Barbara Spinelli, Gian Antonio Stella, Bernardo Valli, Franco Venturini, Demetrio Volcic. Nelle precedenti edizioni il Premio Barzini venne assegnato a: Enzo Biagi, Mimmo Càndito, Arrigo Levi, Monica Maggioni, Stefano Malatesta, Igor Man, Ettore Mo, Indro Montanelli, Federico Rampini, Alberto Ronchey, Paolo Rumiz, Barbara Spinelli, Gian Antonio Stella, Tiziano Terzani, Bernardo Valli, Demetrio Volcic, Guido Rampoldi.
Guido Barlozzetti ha chiesto qual è il giudizio di fondo sulla generazione dei cosiddetti “baby boomer”. “Alcuni ambigui, alcuni violenti, molti gli inconsapevoli ma certamente anche un certo numero di ardimentosi, quelli cioè che hanno giocato con passione la sfida moderna della conoscenza, del progetto e della partecipazione”. E alla domanda di Ludina Barzini sul bilancio di immagine dell’Italia e della città di Milano, ha risposto: “Un cantiere, che deve ritrovare coesione. Milano serve all’Italia e viceversa. Ci sono le condizioni per superare la stagnazione degli anni ’90, per ritrovare lo spirito competitivo degli anni ’80 ma con una lettura – che oggi i giovani forse sanno reinventare – di una identità nazionale meno faziosa e più progettuale”. (C.d.B.)