Il quesito di Fazio e Saviano. Divido le mie ragioni

Rispondo in libertà al quesito di Fazio e Saviano.
Dividendo le mie ragioni.
 
Resto
  1. Perché la curiosità di sentire da vicino il profumo del cambiamento è forte
  2. Perché la morbidezza del nostro panorama storico, culturale e ambientale è confortante
  3. Perché la costruzione dell’identità italiana di Amelia non è compiuta
  4. Perché la mia attività di scrittura ha bisogno (anche reattivamente) di un certo contesto di alimentazione
  5. Perché il mio insegnamento ha bisogno  della lingua italiana
  6. Perché ho visto molto mondo e non c’è nulla di così prepotente da sradicarmi
  7. Perché mi piace viaggiare e nel viaggiare mi piace tornare
  8. Perché mi piace criticare l’Italia e gli italiani pagando il prezzo dell’appartenenza
  9. Perché le fonti “astratte” (carte e rete) non sono sufficienti ad argomentare la mia modalità di “racconto”
  10. Perché custodisco i vestiti e le onorificenze per il giorno in cui il mio paese avesse eventualmente ancora bisogno di me.
 
Vado
  1. Perché ho bisogno di un contesto sociale e istituzionale più etico
  2. Perché mi servirebbe un clima creativo più moderno
  3. Perché vorrei vedere da vicino istituzioni e imprese che finanziano le idee
  4. Perché vorrei frequentare di più civil servants competenti e specchiati
  5. Perché vorrei frequentare ambienti in cui la donna non è merce né allusione
  6. Perché non sopporto vedere il pizzo sull’accesso al mercato del lavoro
  7. Perché non tollero l’invasione degli yes man nella classe dirigente
  8. Perché voglio fruire di media davvero informati e informanti
  9. Perché mi farebbe bene lavorare in una università libera concepita per incentivare la formazione critica.
  10. Perché voglio avere attorno più spesso persone che amano l’Italia e anche gli italiani
 
Stefano Rolando
26 novembre 2010