Ieri a Cassino: la koinè civile

La koinè civile
La meritoria associazione “Letterature dal fronte” – sollecitata da Clara Abatecola che per anni ha collaborato con me nel campo della promozione del libro e della lettura, insieme a Federico Sposato e altri  – promuove a Cassino un ciclo di incontri con gli studenti delle scuole dedicato al “centocinquantenario” dell’unità d’Italia. Ieri – presso il Liceo scientifico “Gioacchino Pellecchia” – scuola efficiente e ben gestita, il mio turno a parlare di “Italia a prova di unità”. Il 28 febbraio Lucio Villari per ragionare attorno al suoi libro “Bella e perduta” sui cento volti del Risorgimento italiano.

Ieri con oltre duecento studenti in aula magna e un corpo insegnante sinceramente partecipe ho proposto una riflessione critica sulle posizioni emerse nel dibattito in Italia. I favorevoli, i contrari, le maggioranze silenziose. E alla fine una sequenza di dieci fotografie che segnano non i volti del potere o le pagine dei  successi del paese – immagini che i media veicoleranno senz’altro – ma i momenti di maggiore crisi e maggiore dolore della vita nazionale, ipotizzando che i sentimenti prodotti siano un collante importante di una “storia comune” da ripensare. I ragazzi hanno condivo la scelta. Dopo nove foto (la breccia di Porta Pia, i cannoni di Bava Beccaris sui milanesi, il naufragio del piroscafo Sirio con gli emigrati italiani, le trincee della prima guerra mondiale, il delitto Matteotti, l’eccidio di Cefalonia, piazzale Loreto, l’alluvione di Firenze, l’assassinio di Moro) ho chiesto di immaginare quale fosse la decima foto scelta. Non è stata indovinata. Ma al momento di mostrare la foto di Falcone e Borsellino (a testimonianza dei 5000 uccisi per mafie in Italia) è scoppiato un fragoroso e lungo applauso. Sì, proprio a Cassino, nel blando Lazio. A dimostrazione di come la koinè civile in Italia esista anche tra i giovanissimi.


Sull’evento, una notizia sul giornale on line locale “Il punto a mezzogiorno”

LAhttp://www.ilpuntoamezzogiorno.it/2011/02/12/i-nostri-primi-150-anni-descritti-dagli-studenti-delle-superiori-di-cassino/ZIO / Cassino (Fr) – 12:20 | 12 febbraio 2011
Iniziativa della Associazione Letterature dal Fronte
Una conferenza del prof. Stefano Rolando (Università Iulm Milano) . Il 28 febbraio il prof. Lucio Villari.
 
L’Associazione Culturale “Letterature dal Fronte”, in collaborazione con gli Istituti di Scuola Superiore di Cassino, Liceo Scientifico “Gioacchino Pellecchia”, Liceo Pedagogico “M.T. Varrone”, Liceo Classico “Giosuè Carducci”, Itis “Ettore Majorana”, l’ITCG “Medaglia d’Oro”, l’Ipia “Righi”, il Liceo Classico “San Benedetto”, inizia l’11 febbraio l’attività dell’anno 2011 dedicato a “I nostri primi 150 anni”. Coordinati dall’Associazione culturale LETTERATURE DAL FRONTE, promotrice del progetto, gli studenti stanno effettuando delle ricerche originali a testimoniare, “il contributo del territorio all’Unità d’Italia”. Gli studenti si avvalgono, ciascuno per la propria ricerca, della consulenza di esperti nelle materie da loro scelte quali educazione, letteratura, storia, brigantaggio, cinema, economia.
L’Ass. LETTERATURE DAL FRONTE ha messo loro a disposizione, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dei testi da leggere : Bella e Perduta di Lucio Villari, Il Regno del Nord di Arrigo Petacco, Il Prato in fondo al mare di Stanislao Nievo, La Briganta di Maria Rosa Cutrufelli, Una regina contro il Risorgimento di F. Castiglione, C’era una volta in Italia di Antonio Caprarica.
Ha inoltre previsto alcune lezioni di carattere generale. La prima di queste lezioni si terrà l’11 febbraio presso il Liceo Scientifico “G. Pellecchia” di Cassino su un tema di grande attualità, quale la Comunicazione.
A tenere questa lezione  Stefano Rolando, professore all’Università IULM di Milano, già Direttore Generale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove per anni si è dedicato alla comunicazione istituzionale, sui temi più rilevanti dell’identità e dell’immagine nazionale.
Il tema dell’incontro è “L’Italia a prova di unità”, che è anche il titolo del libro che il prof. Rolando sta preparando e che riproduce colloqui con esponenti di varie tradizioni politico-culturali del nostro Paese.
Il prof. Rolando presenta alle giovani generazioni i diversi passaggi che dal 1861 ad oggi hanno fatto l’unità del Paese, ma anche sottolineare una unità, oggi messa a prova:
·         dalla costruzione dell’Europa, la quale riduce la dimensione ottocentesca degli stati-nazione;
·         dalla globalizzazione che trascende i confini nazionali;
·         dal crescente localismo (che è anche una reazione alle tendenze global);
·         da fenomeni autonomisti e di tendenza secessionista.
Ma soprattutto alla crisi dei rapporti nord e sud che hanno fatto dire e scrivere di un’Italia sul punto di rompersi.
All’interno di una analisi su come si è svolto (o anche come non si è svolto) fin qui il dibattito sul centocinquantesimo anniversario, la conferenza programmata l’11 febbraio cercherà di descrivere le attuali principali prove di unità sia dell’identità che della condizione reale dell’Italia e proporrà ai giovani il tema della loro appartenenza al tempo stesso locale, regionale, nazionale, europea e globale che possono finalmente essere compresenti e non conflittuali.
La riflessione e il dibattito sul “centocinquantesimo”, secondo il prof. Rolando, ruotano su due aspetti prevalenti:
·         il contenuto evolutivo dei 150 anni (in cui si riesamina la storia del risorgimento, di due guerre mondiali, di fascismo e antifascismo, della costituzione e della repubblica, fino alla strana e indefinita stagione presente);
·         il senso oggi dell’espressione “Unità d’Italia”, per rispondere al quesito “a cosa serve oggi questa Unità ?”.
Il secondo appuntamento, invece, si terrà lunedì 28 febbraio presso il Liceo Pedagogico “M.T.Varrone” alle ore 10.30, dove il professor Lucio Villari dell’Università di Roma 3 terrà una conferenza sull’argomento: “Bella e perduta – I cento volti del Risorgimento italiano”. L’introduzione della manifestazione sarà curata dal dottor Federico Sposato presidente dell’Ass. “Letterature dal Fronte”. L’organizzazione degli eventi è curata dalla dott.ssa Clara Abatecola e sul territorio dal prof. Giovanni D’Orefice e la prof.ssa Annamaria Cicellini.