Forum Brand Milano a Palazzo Marino il 17 novembre sul tema “L’attrazione globale”

Primo comunicato

Forum Brand Milano a Palazzo Marino il 17 novembre sul tema “L’attrazione globale”

 
(AGIELLE) – Milano – Domani, dalle ore 14.30, si svolgerà nella Sala Alessi di Palazzo Marino il secondo Forum Brand Milano dedicato al tema “L’attrazione globale–Consolidare l’immagine di Milano dopo Expo”.
La nostra città dopo l’Esposizione affronta un tema trasversale: creare nuove condizioni di sviluppo partendo da una narrativa del territorio capace di interpretare i cambiamenti e capace di produrre azioni mirate – ha dichiarato Franco D’Alfonso, Assessore al Commercio, Attività produttive, Turismo e Marketing territoriale -. Non solo in materia di turismo ma anche rispetto a ciò che, materiale o immateriale che sia, il mondo sente di voler e poter condividere con Milano. Per questo parliamo in questo Forum di ‘Attrazione globale’, perché è in tale spazio che Milano opera da molto tempo ed è in tale spazio che Expo, appena concluso, ha dilatato opportunità, percezioni, relazioni”. La prima sessione di Forum Brand Milano si era svolta il 19 e 20 febbraio 2015, allo scopo di presentare e discutere, anche sulla base di una ricerca demoscopica, i profili identitari di Milano e la percezione di immagine interna ed esterna della città. “La seconda edizione di Forum Brand Milano – ha spiegato Claudio De Albertis, Presidente della Fondazione La Triennale di Milano – è l’occasione per dare una risposta comune, istituzioni e imprese, centri di cultura e servizi alla città ad una evidente esigenza della città, così come lo è di tutte le realtà urbane nel mondo che si fanno metropoli e centri di ‘attrazione globale’. Coordinare l’azione promozionale e di racconto, promuovere un’agenda degli eventi al di là delle pur grandi occasioni, una sorta di ‘Expo in città’ permanente, avere una visione condivisa del mutamento della realtà e degli obiettivi che ci uniscono. Ognuno ha la sua parte in questo copione. Triennale ha lavorato dall’inizio sul tema della qualità della rappresentazione di questa delicata materia identitaria“.
Ora – al termine dei sei mesi di Expo 2015 – l’istituto Ipsos ha realizzato per Comitato Brand Milano una nuova indagine che intercetta la forte incidenza dell’evento e della capacità reattiva e ricettiva della comunità milanese.
La nuova indagine sarà quindi presentata all’inizio del Forum e discussa da un panel di rappresentanti dei soggetti istituzionali, culturali, associativi e di impresa che esprimono significative responsabilità in ordine al tema delle nuove dinamiche di attrattività della Città.
Per il Presidente del Comitato Brand Milano, Stefano Rolando, è stata la sintesi del presidente della Repubblica Mattarella in chiusura di Expo a creare il vero tema attorno cui sviluppare il dibattito: “’Speranza Milano, capitale europea, motore dell’Italia’. Su quella sintesi abbiamo aggiunto una derivata interessante di Expo (con il suo 20% di turisti in più a Milano e con il diluvio di buone cronache sui media internazionali): la sfida dell’attrazione globale. Insomma come regolare la filiera Milano-Italia per una comunicazione condivisa nell’uscita dalla crisi e come regolare i nostri messaggi globali perché l’“attrattività” non è solo un processo spontaneo, ma anche un fenomeno indotto, investito, mantenuto, accompagnato”.
Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia concluderà l’incontro.
Forum Brand Milano è promosso da Comitato Brand Milano con la collaborazione di Università degli Studi e Triennale di Milano.
Hanno confermato la loro partecipazione:
Giovanni Azzone, Alberto Baldan, Francesca Balzani, Piero Bassetti, Benito Benedini, Luca Bressan, Antonio Calabrò, Virginio Colmegna, Eugenio Comincini, Davide Corritore, Franco D’Alfonso, Claudio De Albertis, Filippo Del Corno, Chiara Ferrari, Piero Galli, Andrea Illy, Franco Iseppi, Fabio Lazzerini, Pierfrancesco Maran, Alberto Martinelli, Alberto Meomartini, Cristina Messa, Pietro Modiano, Alexander Pereira, Stefano Rolando, Bruno Rota, Cristina Tajani, Gianluca Vago, Giovanni Valotti. (agiellenews.it)

Secondo comunicato

FORUM BRAND MILANO

L’ATTRAZIONE GLOBALE
Consolidare l’immagine di Milano dopo Expo
Promosso da Comitato Brand Milano  per iniziativa del Comune di Milano
con la collaborazione dell’Università degli Studi di Milano e della Fondazione Triennale di Milano
Palazzo Marino – Sala Alessi, martedì 17 novembre 2015   – h. 14.30 – 18.30
 
(Milano, 17 novembre 2015) – Si è svolto nel pomeriggio il secondo Forum Brand Milano dedicato al tema di come consolidare l’immagine nazionale e internazionale della città dopo Expo attorno ad un orientamento condiviso tra istituzioni, imprese e società in materia di attrazione globale.
Consolidare valori di pace e di civiltà – ha detto tra l’altro il sindaco Giuliano Pisapia concludendo i lavori – è una delle risposte che possiamo dare a chi pensa di far prevalere in Europa e nel mondo la violenza omicida. Ferma restando anche la risposta in materia di vigilanza e sicurezza attorno a cui anche noi, così come è stato con successo nei sei mesi di Expo, facciamo e faremo fino in fondo la nostra parte”.
In apertura dei lavori – che sono stati condotti dal presidente del Comitato Brand Milano Stefano Rolando – è stato presentato un nuovo rapporto di ricerca realizzato dall’Istituto Ipsos proprio sull’immagine di Milano presso i cittadini milanesi (1000 interviste), i cittadini italiani (1000 interviste) e campioni nazionali in dieci realtà internazionali (4000 interviste). Appare in evidenza una Milano più globale (e negli accadimenti tragici di questi giorni si può dire, dopo Expo, che l’opinione pubblica colloca la città in una percezione più “sicura” di altre città occidentali); una Milano più “portale” della filiera nazionale; una Milano in cui i caratteri dell’economia immateriale e creativa crescono anche nella percezione esterna. Appare anche nella percezione dell’opinione pubblica sondata una città che ha alzato l’asticella delle sue sfide (tanto nel caso del destino dell’area Expo quanto per la costruzione della città metropolitana) su cui c’è favore ma anche timori nell’opinione pubblica interna e nazionale circa il fatto che si “riuscirà a dare adeguato seguito”.
Introducendo la discussione l’assessore comunale al Turismo e al marketing territoriale Franco D’Alfonso ha detto che “dopo Expo Milano affronta un tema trasversale: creare nuove condizioni di sviluppo partendo da una narrativa del territorio capace di interpretare i cambiamenti e capace di produrre azioni mirate. Non solo in materia di turismo ma anche rispetto a ciò che – materiale o immateriale che sia – il mondo sente di voler e poter condividere con Milano”. Il presidente della Triennale di Milano Claudio De Albertis ha ricordato che “ vi è una evidente esigenza della città, così come lo è di tutte le realtà urbane nel mondo che si fanno metropoli, quella di coordinare l’azione promozionale e di racconto, promuovere un’agenda degli eventi al di là delle pur grandi occasioni (una sorta di “Expo in città” permanente), avere una visione condivisa del mutamento della realtà e degli obiettivi che ci uniscono”.
Sono intervenuti nei vari gruppi tematici (turismo, cultura, innovazione, servizi alla città, connessioni internazionali) la vicesindaco Francesca Balzani e gli assessori Filippo Dal Corno, Pierfrancesco Maran e Cristina Tajani e rappresentanti di Assolombarda (il vicepresidente Antonio Calabrò), della Camera di Commercio (il vicepresidente Alberto Meomartini), di Fondazione Altagamma (il presidente Andrea Illy) nonché di realtà importanti nella reputazione internazionale di Milano (il sovrintendente del Teatro alla Scala Alexander Pereira, l’a.d. del gruppo Rinascente Alberto Baldan), il presidente di Fondazione Fiera Milano Benito Benedini.
Piero Galli (direttore generale gestione evento Expo) ha fatto un bilancio del contributo di Expo alla reputazione della città (che la ricerca Ipsos per altro suffraga). Importanti i contributi del sistema milanese universitario e della ricerca: Gianluca Vago (rettore della Statale e coordinatore dei rettori del territorio), Giovanni Azzone (rettore del Politecnico), Cristina Messa (rettore della Bicocca) e Alberto Martinelli (presidente di Fondazione Aem) hanno ricordato, tra l’altro,  il rilievo delle convergenze attorno ai progetti di indirizzo per l’area post-Expo. Ampio lo spettro degli interventi in materia di adeguamento dei servizi alla città per le poste in gioco nello sviluppo in corso: i presidenti delle aziende di servizio pubblico (Pietro Modiano, Sea; Bruno Rota, Atm, Davide Corritore, MM; Giovanni Valotti, A2A), il presidente della Casa della Carità don Virginio Colmegna, il presidente del Touring Club Franco Iseppi. Piero Bassetti e mons. Luca Bressan hanno svolto riflessioni finali sulle responsabilità della città a fronte dei processi di globalizzazione in atto.
Il tema – ha detto ancora il sindaco Giuliano Pisapiaè come accompagnare la nuova percezione della città con ogni sforzo di spiegazione per rendere la città cambiata comprensibile, leggibile, accessibile, fruibile. Il compito è plurale. Riguarda le istituzioni, i media, il mondo della cultura e dello spettacolo (che ha fatto tanto nel corso della storia per fare amare e migliorare il nostro patrimonio comune). Riguarda le imprese, il commercio, i luoghi delle religioni e dello spirito, l’associazionismo, le scuole”. Comitato Brand Milano ha infatti annunciato una impegnativa agenda attorno a questi obiettivi per dare seguito agli indirizzi che il Forum ha fatto maturare.