Formalizzate con successo candidatura e lista (Facebook, 25 gennaio 2013)

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Buona e mala politica / Diario di trincea 3
pubblicata da La buonapolitica il giorno Giovedì 24 gennaio 2013 alle ore 23.20
 
Non avessi avuto il giorno dell’Epifania a disposizione non avrei potuto dire di sì a Gigi Covatta che mi ha chiesto di spiegare ai non milanesi e ai non lombardi – sulle colonne del n. 1/2013 di Mondoperaio – il senso politico delle elezioni regionali in Lombardia. Oggi è uscita la rivista. Chi fosse interessato trova il testo a questo link:
e&id=1140:elezioni-lombarde-le-chances-di-umberto-ambrosoli-mondoperaio-n-12013&catid=39:testi&Itemid=63
 
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Buona e mala politica / Diario di trincea 4
pubblicata da La buonapolitica il giorno Venerdì 25 gennaio 2013 alle ore 8.28
 
Un atto complesso
E’ toccato a me – come componente del “Comitato Ambrosoli Presidente” – firmare l’atto ufficiale di presentazione della candidatura di Umberto Riccardo Rinaldo Maria Ambrosoli, nato a Milano il 10 settembre 1971, alla carica di presidente della Regione Lombardia. Che oggi viene presentato in Corte d’Appello a Milano. E’ un atto complesso, moltiplicato dai dettagli delle liste apparentate, dalla certificazione di tutte le candidature nominali, dall’articolazione per le dodici province della Regione, dalla certezza di ogni informazione tecnica e anagrafica. Il merito del processo formale va innanzi tutto a Anna Scavuzzo, la cui firma, come consigliere del Comune di Milano, di autentificazione è a sua volta il compimento di un immenso lavoro che è stato fatto con pazienza e professionalità, contando sulla collaborazione di un valido e ormai rodato desk che sta seguendo tutte le operazioni tecniche della campagna. La qualità di una candidatura ad una responsabilità rilevante è anche caratterizzata dall’approccio efficace di un team ai profili burocratici. Tanto più che questo team è costituito – fatto salvo l’impegno degli operatori della comunicazione, necessariamente professionalizzati – da un vasto numero di volontari, che hanno composto nel giro di poco tempo le funzioni di una articolatissima e singolare “azienda” (chi frequenta la sede del Comitato Ambrosoli percepisce bene questo spirito) al tempo stesso organizzata e animatissima, una sorta di caos calmo che produce efficienza di agenda, di organizzazione di eventi, di costruzione del programma, di documentazione del candidato, di interventi a ripetizione di tipo comunicativo, di un vero e proprio assedio di interviste, di gestione di reti partecipative (genere e settore), di viaggi a cronometro nei 23.864 kmq del territorio.