Costituita a Melfi la Fondazione Nitti
Costituita a Melfi la Fondazione “Francesco Saverio Nitti”.
Presidio storico del pensiero e dell’opera dello statista, attività civile nel solco della cultura liberaldemocratica, attività di formazione orientata alla classe dirigente del Sud.
Soci fondatori la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza, i Comuni di Melfi e di Maratea, l’ Università della Basilicata e l’ Associazione “Francesco Saverio Nitti” che raccoglie i discendenti dello statista, studiosi e singole persone associate.
Designati alla presidenza il prof. Stefano Rolando, alla presidenza del Comitato scientifico il prof. Giuseppe Galasso,
affiancato dai professori Luigi Mascilli Migliorini e Fabrizio Barca.
Il presidente della Regione on. Vito De Filippo e il sindaco di Melfi ing. Alfonso Ernesto Navazio vice-presidenti della Fondazione.
I rappresentanti dei Ministeri dell’Economia, dello Sviluppo Economico e dei Beni culturali e Ambientali negli organi direttivi.
Maria Luigia Baldini Nitti, nuora di Francesco Saverio Nitti, presidente onoraria della Fondazione
Il preannuncio era stato dato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione del suo discorso
sul Mezzogiorno e il 150 anni dell’Unità d’Italia pronunciato il 3 ottobre a Rionero in Vulture.

Melfi, 17 novembre 2009
Dopo otto anni di vita l’Associazione “Francesco Saverio Nitti”, fondata a Melfi nel 2001, già presieduta dall’amb. Joseph Nitti (scomparso nel 2008) e poi dal prof. Stefano Rolando, dopo aver creato le condizioni di collaborazione tra la famiglia Nitti, esponenti delle Università e della ricerca e le istituzioni territoriali della Basilicata e dopo aver recuperato la piena funzionalità del Centro Culturale Nitti a Melfi, da vita ad una Fondazione che allarga la sua membership e il suo programma.
La Fondazione è intitolata a Francesco Saverio Nitti, nato a Melfi nel 1868 e morto a Roma nel 1953, professore di Scienze delle finanze e studioso meridionalista, che fu presidente del Consiglio dei Ministri negli anni 1919-1920, più volte ministro, antifascista e esule a Parigi dal 1924 al 1945, poi membro della Costituente e senatore di diritto della Repubblica. Essa viene costituita dalla stessa Associazione – che resterà in vita e raccoglierà la partecipazione di persone singole (discendenti, amici della famiglia, studiosi, persone interessate, operatori dell’educazione e della formazione) – insieme alle istituzioni territoriali, la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza, i Comuni di Melfi (sede della Casa natale e del Centro culturale Nitti) e di Maratea (sede di Villa Nitti, che la Regione intende riportare nell’ambito della gestione della Fondazione per creare un centro di alta formazione) e ancora l’Università della Basilicata e la Deputazione di Storia Patria della Basilicata; con le Amministrazioni centrali dello Stato che, per statuto, designeranno loro rappresentanti negli organi direttivi (i Ministeri dell’Economia e delle Finanze, dello Sviluppo Economico e dei Beni Culturali e Ambientali).
La cerimonia è avvenuta, con registrazione notarile dell’evento, nella Sala “Nitti Bovet” del Municipio di Melfi, sotto il busto bronzeo dello statista melfitano, con l’intervento di tutti i rappresentanti legali degli enti costituenti. Il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, il sindaco di Melfi Alfonso Ernesto Navazio, il sindaco di Maratea Mario Di Trani, il rettore della Università della Basilicata Mauro Fiorentino, il presidente dell’Associazione “Francesco Saverio Nitti” Stefano Rolando che è stato designato dai Soci fondatori per presiedere la Fondazione (presidente onoraria della Fondazione sarà la nuora di Nitti, Maria Luigia Baldini Nitti, mentre la nipote di Nitti, Patrizia Nitti, sarà presidente della Associazione). Presenti altresì alla cerimonia i consiglieri Nicola Pagliuca,Vincenzo Folino e Marcello Pittella in rappresentanza del Consiglio regionale della Basilicata, il dott. Angelo Nardozza, direttore generale della Regione Basilicata, il prof. Antonio Lerra (presidente della Deputazione di Storia Patria della Basilicata) e il prof. Mauro Tartaglia, direttore dell’Associazione Nitti che nell’ambito della Fondazione assumerà l’incarico di direttore culturale e di responsabile del Centro culturale Nitti a Melfi.
Gli organi direttivi della Fondazione saranno resi noti compiutamente appena, avvenute tutte le designazioni formali, saranno costituiti. Entro l’inizio del nuovo anno si prevede l’insediamento del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Scientifico e l’annuncio del primo programma triennale. Al termine della firma dell’atto costitutivo si son stati illustrati scopi e principali programmi della Fondazione. Designato alla presidenza Stefano Rolando, professore all’Università IULM di Milano, membro del Consiglio scientifico dell’Unesco-Bresce, membro del Consiglio superiore delle Comunicazioni, per molti anni direttore generale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il sindaco di Melfi Alfonso Ernesto Navazio ha espresso “a nome di tutta la comunità melfitana, la grande soddisfazione di vedere realizzata la costituzione di un soggetto che ha la missione di unire personalità, istituzioni e associazioni, attorno alla valorizzazione di un grande concittadino e un grande italiano, mantenendo una parte significativa delle attività nel radicamento locale”. Il presidente della Regione Vito De Filippo ha allargato “a tutta la realtà regionale il sentimento di adesione ad uno strumento culturale moderno che da un lato agirà per valorizzare patrimonio storico e identitario, ma dall’altra sarà impegnato su fronti legati all’impegno per lo sviluppo del territorio e di tutto il Mezzogiorno, creando condizioni di qualificato contributo per personalità di grande rilievo attorno a programmi a cui la Regione no n farà mancare l’adeguato sostegno”.
Il presidente uscente della Associazione Nitti, prof. Stefano Rolando, esprimendo “l’apprezzamento di chi istituzionalmente e individualmente ha dato fin qui contributo di idee e di intelligenza per assicurare le condizioni di avvio della Fondazione” ha segnalato anche l’importanza “del raccordo tra istituzioni nazionali e territoriali nell’architettura della Fondazione, il ruolo dell’Università e la centralità nella selezione dei programmi del Comitato scientifico”, portando la notizia della disponibilità dell’illustre storico napoletano prof. Giuseppe Galasso ad assumere la presidenza di tale Comitato “affiancato dai professori Luigi Mascilli Migliorini per l’area delle attività storiche e Fabrizio Barca per i programmi centrati sulla formazione in materie socio-economiche e orientate alla dirigenza delle pubbliche amministrazioni nel Mezzogiorno”; ha ricordato “l’alta attenzione che il Presidente della Repubblica ha espresso sull’avvio della Fondazione” ; e ha ringraziato “Maria Luigia Baldini Nitti e Patrizia Nitti – rispettivamente nuora e nipote di Nitti, con il quale hanno avuto entrambe rapporti personali – in quanto rappresentanti della famiglia Nitti che hanno dato un contributo fervido a appassionato al lungo percorso che ha portato alla costituzione della Fondazione”. Sul recupero dell’insieme dei luoghi nittiani hanno assicurato il loro concorso di impegno sia il presidente della Provincia Piero Lacorazza “per ciò che attiene soprattutto la casa natale di Nitti a Melfi destinata a essere museo e nel quadro di un impegno istituzionale ad attivare su più profili le potenzialità della Fondazione”; sia il sindaco di Maratea Mario Di Trani “assicurando ogni necessario appoggio alla Regione e alla Fondazione stessa in ordine al recupero e alla piena funzionalità di Villa Nitti”, su cui la Regione sta avviando infatti una ricognizione progettuale orientata ai programmi formativi della Fondazione. Il rettore dell’Università della Basilicata Mauro Fiorentino ha portato “un messaggio di forte sinergia per la creazione di un soggetto che si annuncia con significativa valenza culturale e di ricerca e attorno a cui l’ateneo lucano contribuirà nel facilitare una più ampia rete di soggetti universitari nazionali e internazionali che potranno contribuire ai diversi programmi che saranno avviati”.
Da tempo l’Associazione Nitti ha annunciato questa svolta, trasformando la rete di soggetti che la costituiscono da otto anni in Fondazione. Ma l’annuncio della imminente trasformazione è stato dato il 3 ottobre dallo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, prima di pronunciare il suo importante discorso sul Mezzogiorno e i 150 anni dell’unità d’Italia nella casa di Giustino Fortunato – anche in questo caso per l’avvio delle attività della Fondazione intitolata allo studioso di Rionero in Vulture – ha salutato i rappresentanti di vari sodalizi meridionalistici tra cui quelli della “Fondazione Nitti di imminente costituzione”. Al Presidente Napolitano era stato consegnato insieme allo statuto, anche il documento programmatico “Perché e perché ora” che riassume i valori di riferimento della Fondazione Nitti e preannuncia l’articolazione del suo programma su cui ora si pronunceranno gli organi della Fondazione stessa che saranno composti nei prossimi giorni per assicurare, con il gennaio 2010 il varo di un programma triennale.
Al termine della cerimonia si è svolta la visita al Centro culturale Nitti di Melfi, dove è insediata la Fondazione e dove è stato presentata una sintesi filmata della rievocazione teatrale realizzata dal primo circolo didattico di Melfi con le quinte elementari della città su Nitti e il Novecento italiano.
Fondazione Francesco Saverio Nitti
Melfi 85025, Centro Culturale Nitti, Vicolo San Pietro - Roma 00186, Via Ludovisi 35
associazionenitti@yahoo.it
on line sul sito www.fondazionefsnitti.it