Club of Venice workshop a Bruxelles-Interactive communication, vi e’ chi sperimenta Web 3.0

CLUB of VENICE
Bruxelles, 17 aprile 2009
Nota informativa
 
(CDV – Bruxelles, 17 aprile 2009) – Conferenza di lavoro a Bruxelles (la quarantesima nella lunga storia del Club of Venice dal 1986), nella cornice del Residence Palace che ospita il Centro stampa internazionale messo a disposizione dal governo belga dal 2001 per la vasta comunità dell’informazione comunitaria, che anticipa le due sessioni semestrali del 2009 previste a Parigi a fine maggio e a Venezia a novembre.

Tema prescelto, lo sviluppo della comunicazione istituzionale interattiva “Web 2.0”, introdotto dal direttore generale dell’informazione del governo belga Olivier Alsteens e dall’ex direttore della comunicazione della Commissione UE Niels Thogersen. Il Central Office of Information – con David Pullinger – ha presentato un documento sul tema “Engaging through social media” concepito come guida per gli operatori pubblici, in cui sono illustrati i criteri di credibilità, responsabilità, imparzialità del presidio “24 ore su 24, 7 giorni su 7 della interattività, mettendo in rete i centri di iniziativa e di responsabilità che corrispondono al pluralismo istituzionale. Un’avanzata materia di laboratorio non solo del COI britannico, tradizionale punto di forza e di innovazione della comunicazione istituzionale in Europa, ma anche di alcuni altri contesti e delle stesse istituzioni comunitarie. “In realtà – ha detto Pullinger, presentando una parte del documento sul tema “Releasing Public Sector Information for re-use (Semantic Web-Web 3.0)” – si tra già lavorando sulla piattaforma di Web 3.0 , in sostanza una focalizzazione dei servizi attorno alle parole più usate nella ricerca da parte degli utilizzatori e soprattutto per incrociare molteplici fonti e diversi motori”.
Nei paesi in cui si spinge per adeguare l’attività del settore pubblico nei social media avanzano anche i criteri di valutazione attorno a queste esperienze che si estendono a tutto il campo della cosiddetta “public consultation”, una modalità di ascolto mediato degli interessi organizzati e non organizzati di cui alcuni paesi danno conto nella gestione delle politiche pubbliche attraverso interessanti forme di monitoraggio qualitativo e quantitativo. Il Club of Venice mette così in campo una nuova leva di funzionari formati sui nuovi linguaggi comunicativi e sui profili del marketing pubblico di nuova generazione. L’interattività è ormai un quadro stabile di lavoro in cui gli utenti formano una parte rilevante dei contenuti. “Il principio metodologico – ha detto Niels Thogersennon è più quello dell’ascolto ma quello delle regole della democrazia partecipativa”. Per l’Italia presenti le dirigenti del Dipartimento Affari Comunitari Anna Maria Villa e Anna Maria De Caroli. I rappresentanti del governo belga – che avrà la presidenza comunitaria nel secondo semestre del 2010 – hanno presentato logo e linea di comunicazione multimediale che troveranno attuazione accentuando il profilo dell’interattività in rete. “E’ cambiata strutturalmente la nozione di campagna di comunicazione – ha osservato Stefano Rolando, presidente del CDV – che per anni si è retta sul perimetro della pubblicità mentre ormai essa è la sintesi di racconti differenziati per linguaggi e per soggetti partecipanti che costruiscono, attorno a un evento o a temi di effettivo interesse collettivo, non più una declinazione pedagogica ma una forma di apprendimento nuovo. Per livelli crescenti di conoscenza, di partecipazione, di identificazione. La carta stampata per molti è un ricordo, la tv comincia ad essere un’esperienza in declino. La rete di comunicazione pubblica ha bisogno di costi bassi e di tempi lunghi di apprendimento sociale. Dunque Web 2.0 e ora anche Web 3.0 (che punta a non creare dipendenza dai soli motori di ricerca) sono campi operativi e formativi in cui si vedono le differenze. Si vedono paesi all’avanguardia e si nota, purtroppo, chi non c’è”.
Mike Granatt (coordinatore del Club of Venice) ha annunciato il programma della sessione di Parigi , messo a punto con il capo del Servizio Informazione del governo francese Thierry Saussez, dal 27 al 29 maggio. I temi: Public Dilpomacy, Intercative Communication, Education in Communication.
 
Informazioni
Vincenzo LE VOCI
EU Council Secretariat (office no. 0050.HN.17)
DG F- Communication/Transparency
rue de la Loi, 175 – B-1048 Brussels (+32) (0) 2  281.69.30    (+32) (0)2  281.63.61 GSM (+32) (0) 475-75.69.45
e-mail :
vincenzo.levoci@consilium.europa.eu