Chiose dalla panchina n. 7 – Lettera da Pontignano (13 marzo)

L’Italia richiamata all’ordine dalla signora Bonino.
Dieci domande al Premier
Lettera da Pontignano
per  New Oxford Mail
di Matilda Andrew Wearing
 
Pontignano, 23 febbraio 2010
La signora Emma Bonino – che i nostri lettori ricordano per una celebre intervista che ci diede quando era commissaria europea dedicata alla pesca in cui disse “anche se a Oxford non c’è il mare ma c’è una buona biblioteca di diritto si sa che i pescatori di frodo, dalla Manica a Lampedusa, possono venire arrestati all’istante se colti in flagrante” – da ieri ha dichiarato sciopero totale della fame e della sete perché le elezioni regionali che avranno luogo a fine marzo in Italia sarebbero cominciate nella piena illegalità. L’abbiamo raggiunta al telefono e ci ha spiegato che la legge ha regole complicate sulle firme che vanno raccolte quando le liste sono chiuse e conclamate e che le firme debbono essere autentiche e autenticate. Che gli autenticatori debbono essere mobilitati dalle istituzioni. E che infine – per legge – i cittadini debbbono essere responsabilizzati dai media. Lei sciopera perché – sostiene – niente di ciò sta accadendo. “Così finirà che con trucchi e trucchetti tutti aggiusteranno le cose e ai pochi che faranno le cose regolari mancheranno le firme necessarie per partecipare alle elezioni. Noi radicali tra questi. Cerco di segnalare la cosa a tutti. E siccome sono candidata a Roma e sta a cuore a qualcuno che non vada al creatore, forse così mi staranno ad ascoltare e si troverà per tempo una soluzione”.
Abbiamo dunque mandato anche noi dieci domande (qui si usa così) al signor Berlusconi, prime minister dell’Italia, così formulate:
  1. Le risulta che i 300 mila autenticatori siano stati ben mobilitati con adeguate condizioni di lavoro dal governo e dalle pubbliche amministrazioni?
  2. Le risulta che le sei reti televisive che più direttamente lei controlla – tre personali e tre gestite dalla maggioranza politica di cui lei è capo – stiano adeguatamente spiegando agli italiani cosa fare per consentire democraticamente le elezioni?
  3. Le risulta che a metà marzo – quando si chiuderanno i termini – tutto sarà regolare?
  4. Le risulta che alcuni partiti – tra cui il suo (si dice a Milano e anche a Roma) – stiano raccogliendo le firme senza avere chiuso le liste, quindi praticamente “in bianco”?
  5. Le risulta che ci siano in Italia società commerciali che vendono le firme bell’e pronte con prezzi varianti da cinque a otto euro l’una?
  6. Le risulta che i listini dei vostri principali candidati – che dovrebbero contenere nomi di personalità a cui si risparmia di fare la campagna elettorale ma che se il candidato premier regionale vince vanno ad occupare posti nei parlamentini portando la loro cultura e la loro scienza – siano pieni di raccomandati senza alcuna competenza e anche pieni di politici che nessun cittadino voterebbe così da assicurare loro forzosamente l’elezione?
  7. Le risulta che quanto asserisce la signora Bonino sia costume abituale in questi casi e sia anche successo nel recente passato?
  8. Le risulta che se scoperta la veridicità di questi sospetti annunciati dalla signora Bonino i tribunali potrebbero annullare i risultati delle elezioni con un grave danno di immagine per il suo paese?
  9. Le risulta che, oltre a non dare le informazioni necessarie, le grandi reti tv sospenderanno addirittura (per suo impulso sostanziale) i talk-show politici per evitare di avere attivo durante le elezioni il pericoloso signor Santoro?
  10. Le risulta che se lei perdesse le elezioni soprattutto a Roma caccerebbe via la sua attuale dirigenza e per un annetto farebbe vedere da solo a tutti come si fanno le cose?
La stessa sera il nostro caro amico Paolo Bonaiuti – che frequenta la Certosa e i nostri circoli del senese – che consideriamo un gran gentiluomo e una persona che dice “pane al pane e vino al vino” ci ha mandato le risposte: “Al Presidente risulta in relazione alle domande 1,2 e 3; mentre non risulta in relazione a tutte le altre domande. Un caro saluto PB”. Siamo dunque in grado di rassicurare i nostri lettori che tutto è in ordine nella nostra meravigliosa Italia. Forse anche per un pizzico di sveglia che la signora Bonino, tutto pepe, ha saputo mettere nel dibattito elettorale. Ma soprattutto per il fatto che quando bisogna fare buona figura con l’Europa l’Italia trova sempre il modo di aggiustare le cose.
 
Chiose dalla panchina n. 7 -13 marzo 2010
Stefano Rolando
(Deposto, eccetera,eccetera…)

Riscontri
 
Caro Stefano, questo pezzo meriterebbe la pubblicazione su un quotidiano.
Alberto Abruzzese, Roma 13 marzo 2010

Piazza del popolo.Insomma, Bonino e Vendola sono i due possibili leader di questo popolo in cerca di …Si è visto ieri. Sublime e alto il discorso della Bonino. Capace di smuovere i precordi delle “alleanze di massa” dei presenti, quello di Vendola.Sarà difficile dimenticare il “cittadine e cittadini”, ripetuto e spiegato in apertura, della tua amica. In specie se finisce meglio del famoso “non perdiamoci di vista” di Moretti.
Celestino Spada, Roma 14 marzo 2010
RispostaIn verità i due sono la reazione a una crisi  di fondo dei partiti. Ora per fortuna ci sono e intercettano sentimenti e voto. Poi noi sappiamo che senza partiti e senza regole (costituzionali) non si andrà lontano. Ma forse si è innescata una stagione di “tessitura” attorno al valore di quel “cittadino”. Deriso a sinistra e imbrogliato a destra.

Grazie Stefano, con ritardo rispondo alla tua mail del 5 febbraio. Conta sul mio voto
Sabina Rivetti, Milano 14 marzo 2010
Risposta Risposta molto gentile. Nel frattempo però hanno eliminato le liste radicali  dalla competizione in Lombardia. Perché pur essendo tra i pochi ad avere raccolto le firme in modo regolare, esse non erano in numero sufficiente. Vano aver posto per tempo la questione. Chi ha mosso tutti gli avvocati del mondo è stato riammesso. Salvo che non succeda qualcosa (possibile perché in Campania i radicali sono stati riammessi sulla base di una valutazione del TAR circa diritto di esonero a quel numero di firme per avere parlamentari sia alla Camera che al Senato) siamo in panchina.
Manterrò le informazioni. Ancora grazie