BiblioNews – Periodico della Associazione Bancaria Italiana (genfeb2011)
BiblioNews
Periodico online dell’Associazione Bancaria Italiana – Gennaio-Febbraio 2011, pag.5.
Comunicazione pubblica e società
Stefano Rolando da anni contribuisce ad animare l’evoluzione della comunicazione pubblica. Nelle istituzioni, nelle professioni, nelle università, in Italia e nel dibattito internazionale.
Ora, in questo libro, ricapitola il percorso, descrivendo i cambiamenti del modo con cui politica, istituzioni, media, imprese, associazioni e cultura potrebbero e dovrebbero interagire oggi nel dibattito pubblico, attorno ai temi di fondo della storia comune e della cultura dello sviluppo. Propone un livello di percezione del tema al di là delle condizioni normative con cui esso è agito nelle amministrazioni utile alla sinergia tra stato e società. In un’epoca di crisi e di trasformazione della nozione stessa di democrazia, ma anche in contesti di riorganizzazione e ridisegno di prospettive. E soprattutto in quel rapporto tra pubblico e privato fatto insieme di snellimenti, riforme, deleghe e sussidiarietà che nelle democrazie occidentali va sotto il nome di “Big Society”. Dunque una comunicazione pubblica ibridata tra dinamiche politico-istituzionali, socio-economiche e culturali per superare l’insufficienza di una gestione limitata alle P.A. e condizionata oltre il necessario dalla politica. E per questo rianimata dalla potenzialità della rete e da una ricerca di spazi di libertà e partecipazione oltre a quelli che media e burocrazia intendono concederle. Una comunicazione funzionale al tema di fondo, appunto, della identità competitiva e solidale. Una comunicazione per una società che voglia riappropriarsi delle sue istituzioni. Una comunicazione orientata agli interessi generali che veda alleate professionalità pubbliche e private sottratte alla frustrazione dell’eterna delega ad “altri”. Dopo tante riflessioni e proposte nate dentro una speranza di modernizzazione della pubblica amministrazione, è venuto anche il momento di pensare a un ambito di opportunità e di soggetti che nutrono in modo decisivo la rappresentazione di ciò che consideriamo “pubblica utilità”. Soggetti che possono essere più protagonisti del cambiamento, all’insegna del fatto che esso è tale se nasce soprattutto da nuovi equilibri di responsabilità sociale più che da un ennesimo decreto.
“La comunicazione pubblica per una grande società. Ragioni e regole per un migliore dibattito pubblico” di Stefano Rolando, Etas, Milano, 2010 pp. 344 € 25,000
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