ADN Kronos. Conferenza nazionale statistica:dibattito su dati, informazione e società

 
Stefano Rolando e Ilvo Diamanti aprono la discussione con un panel di giornalisti economici

 

Roma, 16 dic. (Labitalia-ADNKronos) ‘Comunicare la statistica e informare la società’. Questo il titolo della tavola rotonda tenutasi oggi pomeriggio nella seconda e ultima giornata della decima Conferenza nazionale di statistica. L’appuntamento è stata coordinato da Stefano Rolando, docente all’ Università Iulm di Milano: “tre temi in discussione: la capacità di comunicazione della statistica, la domanda di informazione e comunicazione da parte della complessità degli utenti, il rapporto preferenziale dei media per la percezione (sondaggistica) rispetto alla “realtà” (statistica)”. Il dibattitoè stato aperto da una provocazione di Ilvo Diamanti, ordinario di Scienza politica all’Università di Urbino, che ha sottolineato come “agli statistici interessa poco comunicare i propri dati e i professionisti della comunicazione sono poco interessati alla credibilità“. Secondo Diamanti, “soprattutto nelle trasmissioni televisive, fra i molti ‘esperti’ chiamati a commentare le notizie del momento difficilmente c’è lo statistico“. Il politologo ha quindi concluso auspicando “che gli statistici si mettano in gioco di più di quanto avvenga ora, che diventino ‘narratori’ dei propri dati e svolgano la funzione di custodi della realtà rispetto alle opinioni che vengono riportate dai media“.

Ha partecipato al dibattito anche Lucia Coppa, di Radio Rai, che ha segnalato “la necessità, soprattutto per chi si occupa di radio, di sintesi e tempestività, di utilizzare pochi numeri e approfondirne, invece, il significato e in questo senso una ‘narrazione statistica’ sarebbe particolarmente utile“. “L’autorevolezza della fonte – ha sottolineato Coppa – è quindi fondamentale per superare la istintiva diffidenza dell’ascoltatore“. Gianluca Vannucchi, giornalista dell’ Ansa, ha ricordato come, negli ultimi anni, “siano aumentate in maniera esponenziale le notizie che arrivano dall’Istat, soprattutto quelle in campo sociale” . Rosaria Amato, giornalista di Repubblica, ha riportato l’esperienza del blog che “offre maggiori possibilità di approfondimento e aggiornamento dei dati, permettendo anche il commento dell’esperto di numeri: il blog consente anche l’intervento dei lettori che, spesso, mettono a confronto i dati con la propria esperienza e richiedono spiegazioni sia tecniche sia generali“. Stefano Lepri, firma de ‘La Stampa’, ha ricordato come sia importante che “un quotidiano indipendente cerchi sempre la verità dei numeri nonostante le sollecitazioni della politica“. Antonio Signorini, de ‘Il Giornale’, riprendendo l’esempio del caso della Grecia dove le statistiche sono state falsate dagli stessi governanti, ha ribadito che “l’indipendenza del Sistema statistico nazionale e la trasparenza delle statistiche ufficiali sono fuori discussione; l’informazione di parte può eventualmente gerarchizzare le notizie -ha aggiunto- senza escludere i dati, va comunque evito accettare acriticamente dati da fonti non verificate o commentare male dati corretti“.